Venerdì e sabato arriva "Voli, cadute e viaggi nel buio", la festa del Cinema del Reale che si terrà all'interno del cinquecentesco Castello Risolo, a Specchia.

PROGRAMMA

Venerdì 7 agosto

Ore 20,30
MUSICA DAL VIVO
Antonio Amato
Uno dei più noti ed apprezzati cantanti-cantori di musica popolare salentina, divenuta voce solista dell’Orchestra Popolare più importante d’Europa, quella della Notte della Taranta.

Ore 21,00
STELLARIO
di Sonia Antonini
(Italia 2009, colore, 5’, Compositing Matteo Marson, prod. Doctor Pixel)
Tratto da un'intima quanto universale ricerca sul luogo di appartenenza e sullo scorrere del tempo. "Casa" come luogo dell'immaginario ed al contempo passato tangibile, un ricordo vivo ed in continua evoluzione, capace di influenzare la forma dell'identità di ognuno.

BRINDISI 65
di Cecilia Mangini
Cineteca di Bologna
(Italia 1965, b/n, 14’)
Le immagini dei volti muti dei capi operai, un tempo giovani braccianti nei campi, sono messe in dialettico contrappunto con uno spettacolo di pupi che racconta la stessa storia di marginalità e ingiustizia sociale, lo stesso sud disperato cui la fabbrica ha comprato anche l’anima.

VISIONI D’ABRUZZO [Work in progress]
di Paolo Pisanelli
(Italia 2009, colore, 16’)
A volte si gira un film in un territorio conosciuto, a volte si fanno sopralluoghi, altre volte si può scoprire un territorio filmando, attraversando luoghi e incontrando persone per caso, accumulando una quantità di sensazioni ed emozioni anche in una sola giornata vissuta con gli occhi vaganti. Le prime visioni e i primi incontri avvenuti in Abruzzo dopo il terremoto del 6 aprile 2009, nell’ attesa di pensare un film che possa ricostruire qualcosa.

Ore 21,45
BOATMAN
di Gianfranco Rosi
(Italia-Usa 1993, colore, 56’, prod. Gianfranco Rosi)
"Il film delinea una mappa di volti, parole e memorie nate a partire da circostanze del tutto particolari. Le storie che racconto sono attraversate da echi interni, riflessioni, esperienze, monologhi, ricordi, immagini e zone d’ombra. Questo film copre quattro anni della vita di queste persone..." (testo tratto da un'intervista al regista). Il film è stato girato in India, sul fiume Gange.

Ore 22,45
NON TACERE
di Fabio Grimaldi
(Italia 2007, colore, 60’, prod. Blue Film - Depp)
Il film racconta la storia di Don Roberto Sardelli che nel 1968 va a vivere con i baraccati dell'Acquedotto Felice nel quartiere Tuscolano a Roma e fonda la "scuola 725", dove sperimenta una visione innovativa della formazione dei ragazzi.
Nel 2007, don Roberto ha deciso di rincontrare i suoi ex allievi; insieme, come negli anni settanta, per scrivere una nuova lettera ai capi della città per denunciare le nuove povertà e le nuove ingiustizie.”Perché non tacere? Perché il contesto in cui vivevamo era obbligato al silenzio, posto nella condizione di non parlare, di non gridare la propria condizione” racconta don Sardelli.

Ore 23,45
IL CORPO DELLE DONNE
di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù
(Italia 2008, colore, 23’, prod. Cesare Cantù e Marco Malfi)
Il documentario parla dell’uso del corpo della donna in tv. Gli autori partono dalla constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. Da qui l’idea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune l’utilizzo manipolatorio del corpo delle donne per raccontare quanto sta avvenendo non solo a chi non guarda mai la tv ma specialmente a chi la guarda ma “non vede”.

Ore 00,15
REPUBBLICA NOSTRA
di Daniele Incalcaterra
(Francia 1995, colore, 78’, prod. Archipel 33)
L’autore racconta in maniera lucida gli ultimi atti di tangentopoli e l’esplosiva ascesa di Forza Italia, seguendo il lavoro dei magistrati del pool “mani pulite”, la prima campagna elettorale di Gianni Pilo, candidato di Forza Italia e di Alvaro Superchi, candidato del PDS. Un film straordinario ed incredibilmente attuale.

Ore 01,45
LE FORMICHE DEL GARGANO
di Antonello Branca
estratto da Tv7
(Italia 1963, b/n, 13’, Rai Tv)
Reportage relizzato per Tv7, la trasmissione televisiva condotta da Sergio Zavoli, dedicato a Monte Sant'Angelo, un paese del Gargano, sceso in piazza per impedire che le porte bizantine del Santuario locale fossero trasferite (temporaneamente) ad Atene. Il servizio racconta le difficili condizioni di vita di un contesto da cui sono emigrati in 4200 su una popolazione di 20.000 abitanti. Esistevano modi di fare televisione con tempi, ritmi e stili narrativi “cinematografici”.

Sabato 8 agosto

Ore 10,30- 13,30 - SEMINARIO
FILMARE IL TERRITORIO
Con gli autori presenti e il gruppo del seminario Musikì.
Lo scorso giugno il filmaker Paolo Pisanelli ha condotto a Sternatia il seminario “Musikì. Filmare la musica e il territorio”, finalizzato all’esplorazione filmica del territorio della Grecìa Salentina e alla realizzazione di documenti audiovisivi su canti e musiche tradizionali. I partecipanti al seminario incontrano gli autori ospiti della Festa di Cinema del Reale per uno scambio di esperienze e di sguardi sul tema “Filmare la musica e il territorio”.

Ore 20,30
MUSICA DAL VIVO
Carlo “Canaglia” De Pascali
Considerato uno dei tamburellisti più importanti del Salento, fa parte dell’“Ensemble Notte della Taranta”, con il quale ha partecipato a molti tour nazionali e internazionali.

Ore 21,00
METAPONTO, LA VIA DEL TABACCO
di Libero Bizzarri
(Italia 1967, b/n, 11’, prod. Egle cinematografica)
In questo breve documento, le riprese delle fasi della lavorazione del tabacco e l’illustrazione di Metaponto, paese della Basilicata, dove il tabacco rappresentava la maggiore risorsa produttiva.

COME UN UOMO SULLA TERRA
di Andrea Segre, Dagmawi Yimer
(Italia 2008, colore, 60’, Associazione Asinitas Onlus - Zalab)
La voce diretta dei migranti etiopi sulle brutali modalità con cui la Libia sta operando, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa, il controllo dei flussi migratori dall’Africa.

Ore 22,15
MUSIKì suoni e visioni del territorio
di A.A.V.V. (Giorgia Angotti, Francesco Baccaro, Francesco Bellitta, Andrea Centonze, Marco Coppoli, Tommaso Faggiano, Giuseppe Frisino, Giada Giovinale, Roberta Giuliano, Manuela Greco, Annalisa Lazoi, Mariantonietta Luongo, Silvana Pantalone, Ana Laura Pascale, Paola Restelli, Domenico Ricciato, Remo Spada, Emilia Zazza)
a cura di Paolo Pisanelli
(Italia 2009, dvcam, colore, 20')
Suoni e visioni cinematografiche, percorsi di sguardo e di ascolto che tessono relazioni con persone, luoghi, città, territorio; è il tema del seminario "Filmare la musica e il territorio", finalizzato all'esplorazione filmica della Grecìa Salentina.

Ore 22,45
PREMIAZIONE

Ore 23,00
WHAT’S HAPPENING?
di Antonello Branca
(Italia 1967, b/n, 44’, prod. Filmakers Research Group)
Divisi fra l'impegno militare in Vietnam e l'entusiastica adesione a un presente gravido di imminenti cambiamenti, gli Stati Uniti della fine dei "Sixties" sono un calderone ribollente: Branca coglie gli echi e gli umori che li percorrono, restituendo la realtà del ritmo metropolitano e l'esperienza artistica della "beat generation".

Ore 23,45
VITUCCIO TERRA E CANTI
di Matteo Greco
(Italia 2009, colore, 31’, prod. Apulia Film Commission – prod. esec. Big Sur)
Vito Nigro, detto Vitucc’ de Carcagne, è un pastore che da sessant’anni alleva capre a Villa Castelli, in provincia di Brindisi. Ha iniziato con suo padre quando aveva sette anni, ma è molto conosciuto soprattutto per le sue eccezionali doti di cantore. Una notte d’estate del 2008 Vituccio ha cantato a Melpignano con l’Orchestra della Notte della Taranta e ha fatto ballare centocinquantamila persone in diretta.

Ore 00,15
L’ISOLA ANALOGICA
di Francesco Raganato
(Italia 2007, colore, 27’, prod. Todos contentos y yo tambien)
L'Isola Analogica racconta alcune curiose vicende che hanno avuto luogo ad Alicudi, un'isola delle Eolie. Leggende, allucinazioni, usanze e superstizioni, causate dal consumo accidentale di segale cornuta, la pianta da cui si ricava l'LSD.

Ore 00,45
I GIARDINI DI LUCE
di Lucia e Davide Pepe
(Italia 2009, colore, 15’, prod. Apulia Film Commission – prod. esec. Sattva Films)
La festa di San Trifone, ad Adelfia, dura tre giorni.
Attorno all'immagine del patrono, esposta in trionfo tra luminarie scintillanti, il paese festeggia con fuochi artificiali e mongolfiere liberate in cielo, in un succedersi di luci e musiche. Tra ritmi brillanti e devozioni sentite, ogni suono diventa uníesplosione di colori, mentre la notte e il giorno si fondono veloci nel tempo dilatato dell'estasi. Poi il caos si calma, e agli occhi feriti di gioia non resta che la malinconia di un cielo umanamente vuoto, pronto ad essere nuovamente riempito

Ore 01,00 Terrazza del Castello
LA FESTA DELLA FESTA
Suoni e visioni fino all’alba con dj Gopher e dj Valeriana

Ore 04,30
VISIONE DELL’ALBA

VIDEOINSTALLAZIONI
a cura di Big Lab

WEST
di Kinkaleri
Corpi che cadono per terra come morti dopo aver guardato fissi la telecamera posta davanti a loro, ottenendo con il corpo accasciato, di sprofondare nella visione, nei piccoli avvenimenti di un quotidiano scorrere del tempo all’interno del quadro visivo. Una perfomance, i cui protagonisti sono passanti occasionali fermati nel loro scorrere quotidiano, ripetuta nella sua dinamica in tutte le capitali di quello che per la compagnia Kinkaleri rappresenta l’idea di occidente culturale.

AL BUIO
di Famiglia sfuggita
“E’ indispensabile elaborare, ognuno a proprio modo, un metodo di sentire, vedere, toccare, assaggiare, odorare che rifugga dalla dittatura della luce, dell’immagine, del colore, dei suoni codificati”. Un percorso al buio che attiva tutti i sensi e permette di riscoprire le cose. Otello Urso, agitatore culturale del gruppo catanese Famiglia sfuggita, guida il viaggio “per chi non vede l’arte” comunicando la sua esperienza del buio.

OPERA ROM
di Nico Garrone
Nico Garrone, giornalista e critico de “La Repubblica”, ha seguito da vicino il progetto Scena Nomade documentando le attività di laboratorio e lo spettacolo finale tratto da L’opera del mendicante di John Gay per la regia di Salvatore Tramacere, con la partecipazione di un gruppo di giovani attori rom e giovani attori del Centro Culturale di Smederevo (Serbia).
Il video testimonia un vero scambio di culture e pratiche, una condivisione di poetiche e di lavoro artistico.

STELLARIO
di Sonia Antonini
Un viaggio notturno in una notte che non fa paura, dove si riconosce il sogno e l'esserci stati almeno una volta, dove ci si può sentire un puntino e anche luminoso che fa parte di miliardi di luci che sono il mondo.