Hestia, il ventre dei luoghi si apre al pubblico per la sua serata conclusiva.

Una casa e 12 donne. Una casa ed una sola donna, la stessa, una bambina, una madre, una sorella, segnata dal tempo e da un’irrefrenabile bisogno di sentirsi meno bella, meno desiderata, meno o più amata.

Domenica 20 settembre 2009 alle ore 21:00, nessun palcoscenico, nessuno spettatore, piuttosto un paese, una piazza, una casa, addobbati per l’occasione di scena e scomode verità.

La casa a corte di Campi Salentina, sita in via Taranto, 10, si farà contenitore di 12 corpi ed una sola anima da raccontare. Una storia al limite della quotidianità, una storia come tante, taciuta ed accettata per paura di guardarsi, di ascoltarsi, di ribellarsi.

A condurre e a sostenere da dietro le quinte, l’attore e regista Ippolito Chiarello e la danzatrice e coreografa Barabara Toma, anime e radici di questo progetto di residenza che vede due professionisti, al completo servizio della propria arte ed umanità con la voglia di insegnare e di imparare.

Hestia, il Ventre dei Luoghi è il risultato di un percorso realizzato in 10 giorni, una prima tappa di un lungo studio ricamato attorno alle numerose possibilità di programmare momenti di creatività, formazione e produzione.