Al via con tante novità e anteprime OPEN DANCE, l’unica vetrina leccese della nuova danza promossa da Cantieri Teatrali Koreja, Provincia di Lecce e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
                A pochi mesi dalla scomparsa di Pina Bausch e Merce Cunningham che hanno rivoluzionato l’idea tradizionale del balletto in nome di una danza totale, i Cantieri Koreja presentano alcune fra le più originali proposte nel panorama del teatrodanza contemporaneo per esplorare la visione intima dei coreografi (il tema dell’amore è quello predominante) e le modalità espressive dei danzatori che uniscono la danza all’uso della parola, alla recitazione, alla musica e alla narrazione teatrale attraverso improvvisazione, creatività e ricerca.

Ad inaugurare la rassegna giovedì 1 ottobre  un unico ingresso per due impedibili appuntamenti.

Alle ore 20.45 UNATTIMO performance che parte dal corpo, dal clown, dalla voce e dalla femminilità della coreografa e danzatrice Silvia Gribaudi vincitrice del premio del pubblico e della giuria nel concorso Giovani Danz’autori veneto 2009 con la performance A corpo libero presentato anche alla Biennale Danza 2009. La sua ricerca si spinge attualmente verso l’importanza della relazione e della comunicabilità, in un linguaggio coreografico di informalità e di contatto umano. La performance da lei coreografata ed interpretata è una danza tragicomica dedicata a tutte le donne che nelle quattro pareti domestiche, nascoste agli occhi del mondo, danzano, scrivono, cantano, tra la polvere e un aspirapolvere. Muovendosi dentro un canovaccio dettagliato, nasce la coreografia e prende vita una relazione nuova e vitale tra il movimento, l’emozione, la risata e il silenzio.

Silvia Gribaudi nasce a Torino e inizia a danzare grazie all’ incontro con Franca Pagliassotto. Decisivo per la sua formazione è l’incontro nel 2000 con Claude Coldy. Si forma seguendo seminari Monica Francia,  Hervè Diasnas, Peter goss, Gabi Morales, Cinzia Delorenzi, Lola keraly, Pierpaolo Koss, Anzu  Furukawa e Maya Brosch. Nel 2001 lavora con la compagnia Naturalis Labor diretta da L.Padovani. Dal 2003 al 2007 è impegnata con la  compagnia comica “i peli superflui” diretta da  Vasco Mirandola. Vincitrice del premio del pubblico e della giuria nel concorso Giovani Danz’autori veneto 2009 con la performance A corpo libero presentato anche alla Biennale Danza 2009.

di e con Silvia Gribaudi
musica originale e ricerca musicale Flavio Costa
Luci David Casagrande Napolin
Durata 20 minuti

A seguire alle ore 21.30 TAKEYA premiato con l’Aerowaves 2008/2009 (Londra) performance sul ritmo, sulla velocità, o meglio sul rapporto tra velocità fisica e mentale, sospesa tra dilatazioni ed accelerazioni, che vuole far cogliere il senso ed il peso di un intervallo di tempo estremamente breve, all’interno del quale, però, può collocarsi l’infinito.








Fenomeno di inerzia, in un incedere d'immediatezza ottenuto a forza d'aggiustamenti pazienti e meticolosi, un gioco che infrange l'irreversibilità del tempo: è questa l’essenza della ricerca compiuta dalla autrice e performer veronese Chiara Frigo. Un lavoro che ha per protagonista il tempo, inteso non come entità astratta o come super tiranno che relativizza tutte le altre unità di misura. Ma, al contrario, il tempo indagato e determinato direttamente dal corpo del danzatore che, attraversandolo, lo palesa anche al pubblico. Facendo diventare quell’istante di tutti. Quello della Frigo in “Takeya” è un corpo lieve ma scandito e puntuale, che pare un pentagramma. È una danza compiuta da seduti, ma piena ed intera. È una performance che esclude la narrazione, rinuncia a raccontare, ma ammalia. Tutto è attesa, ascolto del tempo, indagine del tempo, messa in scena del tempo. Perché un “istante” non è fatto d’aria, ma può essere fermato e fotografato dal corpo che lo attraversa.

Chiara Frigo, nata nel 1975, ha iniziato il suo percorso artistico di autrice e performer nella città di Verona. La sua formazione e le sue esperienze artistiche hanno interessato sia l’Italia che l’estero, conducendola ad importanti collaborazioni (Ersiliadanza, Naturalis Labor, AltroTeatro). Le sue performance svolgono un lavoro di ricerca continua, che si sviluppa anche attraverso progetti di residenza. Chiara Frigo ha ricevuto il premio GD’A Veneto 2008, Anticorpi XL e il Premio Aerowaves 2008/2009 (Londra) per Takeya e il terzo premio al 10° Festival Coreographers Miniatures di Belgrado per Corpo in DoppiaElica, il tentativo di coniugare i suoi studi in biologia molecolare con l’ambito performativo.

di e con Chiara Frigo
musica Random.Inc e Alva Noto
disegno sonoro Mauro Casappa
disegno luci Leonardo Benetollo
scenografia Chiara Frigo e Giordano Bezzi
INGRESSO
Intero euro 7,00
Ridotto  euro 5,00
(under 25  - over 60 e gruppi da 5 allievi scuole di danza)

CARMINA BURANA  spettacolo fuori abbonamento
ingresso unico 10 euro
ABBONAMENTI (5 spettacoli senza posto fisso)
Intero euro 24,00
Ridotto euro 18,00
(under 25 - over 60 e gruppi da 5 allievi scuole di danza)

MINICARD (3 spettacoli senza posto fisso)
Intera euro 15,00
Ridotta euro 12,00
(under 25 - over 60 e gruppi da 5 allievi scuole di danza)

PREVENDITA
Dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,00
Cantieri Teatrali Koreja,
Via Guido Dorso 70 -  tel 0832/242000
Email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    www.teatrokoreja.it

INIZIO SPETTACOLI ORE 20.45
SI RACCOMANDA LA MASSIMA PUNTUALITA’
A SPETTACOLO INIZIATO È VIETATO L’INGRESSO IN SALA