Venerdì 9 e sabato 10 ottobre (ore 21.00 - ingresso gratuito) presso il Fondo Verri di Lecce proseguono gli appuntamenti de La Poesia nei jukebox, rassegna di musica e libri a cura di Coolclub in collaborazione con Officine Cantelmo, Fondo Verri, Libreria Ergot e Il Giardino delle Nuvole e con il Patrocinio della Provincia di Lecce, che rientra nell’ambito del progetto Ottobre, piovono libri: i luoghi della lettura promosso dal Centro per il libro del Ministero per i Beni e le attività culturali in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

La poesia nei jukebox si propone di tracciare un percorso nella storia della musica attraverso la voce degli autori, la ricerca musicale, i romanzi che trasudano musica, il costume e lo stile che la musica ha marchiato, e anche attraverso la musica stessa e le canzoni. Sette incontri capaci di spaziare tra generi (letterari e musicali), con l’intento di raccontare il secolo appena trascorso e quello appena cominciato proprio attraverso la musica e le parole.

Venerdì 9 ottobre un interessante cambio di prospettiva sulla musica e sulle sue influenze con la presentazione del libro “La rivolta dello stile” che il giornalista Pierfrancesco Pacoda ha scritto con il sociologo e antropologo Ted Polhemus. A seguire dj set di Popolous. La musica è il linguaggio per eccellenza delle culture giovanili. Espressione di un confuso supermarket dello stile, definisce oggi i confini, sottili, delle comunità, e ha sostituito così l’appartenenza a un’etnia basata sulle radici e la tradizione. Fenomeno sempre più al centro della cultura delle metropoli, dove i ragazzi fondano la loro identità proprio sui suoni nei quali si riflettono. Quegli stessi suoni che non si limitano più a essere canzoni, ma generano linguaggio, abbigliamento, consumi. Quello, insomma, che viene definito “stile di vita”. Questo libro è una guida alle modificazioni che solcano i codici del lifestyle e della società, ricostruendo una geografia fatta di luoghi, club, stelle del rock e dj di successo che, inconsapevolmente, hanno messo in relazione la strada e i consumi, l’underground e l’alta moda, sovrapponendo frammenti di una ribellione che passa dal rock’n’roll a Malcolm X, da Vivienne Westwood ai chicanos che ballano nei club latin only di New York. Se Ted Polhemus racconta la nascita di una rivoluzione che, attraverso i grandi protagonisti della musica bianca e nera, ha contribuito a cambiare il volto dell’America e dell’Europa, Piefrancesco Pacoda (che sarà ospite dell’incontro insieme all’operatore culturale e giornalista Mauro Marino) raccoglie il testimone, e fa parlare il presente attraverso le voci dei protagonisti della scena musicale, portandoci nei locali, da Londra a New York a Goa passando per Berlino, lasciando che a spiegarci cos’è un club sia chi ne costruisce l’immagine e la vita ogni notte. Pierfrancesco Pacoda, critico musicale e saggista, si occupa di stili di vita e culture giovanili. Tra i suoi libri: Potere alla parola e Sulle rotte del rave (Feltrinelli), Hip hop Italiano e Io, DJ (Einaudi). Collabora con “Il Resto del Carlino”, “L’Espresso”, “Hot Magazine” . Ted Polhemus è sociologo, antropologo, figura di riferimento nello studio delle culture giovanili. Ha curato la mo-stra Streetstyle al Victoria and Albert Mu-seum di Londra. Tra i suoi libri Fashion&Anti-Fashion, Diesel / World Wide Wear.
 
Sabato 10 ottobre spazio alla presentazione del romanzo Ghiaccio di Alessio Viola, scrittore, editorialista del Corriere del Mezzogiorno. Ghiaccio edito da Palomar, è un romanzo generazionale, on the road tra la Puglia e l’Olanda.
Intrecci tra terrorismo, amicizia e amore, è il secondo capitolo di una trilogia cominciata nel 2006 con Closin’time per le Edizioni della Libreria, Laterza.  Neil Young, i Beatles, il rugby, inseguimenti alla Serpico, il testamento di Easy rider, Guccini, la lotta politica, la focaccia “nella carta color marrone” di S.Nicola, gli addii alla Bogart. Humor che disturba ma fa sorridere, sogno e disincanto,  la coppia anni 70, chiusa o aperta, il femminismo e la crisi, le estenuanti sedute di autocoscienza e la necessità di dirsi tutto, “poi a settembre, il massacro”. Le cabine a gettoni, profumo di camomilla e fieno, alla ricerca di una donna occhi color pervinca, strappati dalla realtà della quotidianità, noia, tradimenti e matrimoni, l’orrore del succedersi di giorni tutti uguali. “Ce ne saranno di donne di quelle che sorridono senza parlare, che parlano senza chiedere, che chiedono senza togliere”. Classe ’52, barese d’adozione, è sposato e ha un figlio, cui dedica i suoi lavori. Sulla figura del padre Cesare, sarto ecclesiastico a Troia, in provincia di Foggia, scrive una delle pagine più apprezzate del suo precedente libro. Laureato in Filosofia, giornalista, editorialista del Corriere del Mezzogiorno, collabora alla Comunicazione del Ciasu. Componente della Presidenza nazionale dell’Associazione Italia-Cina, ha curato i rapporti economici ed istituzionali tra i due Paesi. Nel 1980 ha diretto il periodico “La voce del Mezzogiorno” della Provincia di Bari. Ha collaborato con Repubblica Bari, e alcune televisioni locali, tra cui Telebari e Antenna Sud. Correttore di bozze per Laterza dal ’78 all’80, ha insegnato Storia e Filosofia negli istituti di scuola media superiore.