Sarà in scena dal 13 al 27 gennaio il nuovo spettacolo di Somnia Theatri dal titolo “La Cantatrice Calva”. Il progetto di produzione teatrale è stato sostenuto  dall’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia nell’ambito del programma regionale in materia di spettacolo.  L’opera, tratta dall’omonimo testo di Eugen Ionescu, farà tappa a Calimera (Lecce) dal 13 al 17 gennaio con ingresso su prenotazione  con un massimo di 40 spettatori a data, per poi vedere il pubblico di Roma e Firenze. 

“ Scritta nel 1950, è una rappresentazione odierna molto esaustiva ed interessante della decadenza umana e della non comunicazione. In scena viene scandito un tempo in cui si consumano parole ed atteggiamenti dei protagonisti  grossolane, profondamente senza senso, oltre i limiti dell’ignoranza. Sono i dialoghi dell’assurdo, di quel teatro di cinquant’anni fa che in realtà, con una vera osservazione, non è più assurdo dei giorni d’oggi, nella banalità delle realtà quotidiane. Un uomo ormai morto nella sua capacità critica e conoscitiva, la stupidità dei discorsi superficiali a cui ogni giorno si da, un abbruttimento ed impoverimento del pensiero e della dialettica dovuto alla pigrizia, alimentata quest’ultima soprattutto dall’insetticida dell’informazione, delle televisioni . Un uomo, ipnotizzato dalle onde magnetiche, in grado di non sviluppare nessuna filosofia di vita se non quella del consumismo, che diventa annientamento, un uomo oggetto della sua stessa macchina, birillo di una dittatura dalle spropositate e prima inesistenti proporzioni. Oggi l’uomo potrebbe essere definito uno spot. Forse protagonista di un mondo molto più virtuale di quello esistente nel mondo dell’informatica. Lo spettacolo offre allo spettatore uno specchio della realtà, forse nessuna risposta, ma vedersi è già un buon inizio. 

Questo dice il regista Federico De Giorgi in merito al motivo che lo ha spinto a considerare il testo di Ionescu, uno degli autori principali che hanno dato inizio a quello che poi è stato definito “Teatro dell’assurdo”. Nello spettacolo di Somnia Theatri, il testo di Ionescu è quasi totalmente rispettato, ma cambia l’atmosfera, non più personaggi statici e fermi, bensì  soggetti che corrono infinitamente, in continua esplosione, convinti anche emozionalmente di ciò che sostengono.

Crediamo appunto che i dialoghi di Ionescu non siano più così tanto assurdi se guardiamo come l’uomo odierno passa la giornata, e come la riempie di parole vuote. L’uomo di oggi ha emozioni in continua esplosione ma mai in equilibrio, è schizzofrenico, senza un contenuto che derivi da un sapere filosofico o  di terra. Schizzofrenia esaltata, un uomo che  ingurgita e vomita. Quest’uomo nello spettacolo non è grigio, ma è colorato ed in tale contraddizione è convinto del giusto. Ognuno ha una verità, e i personaggi tra loro non si guardano, e quando si accendono passioni curiosamente profonde esse muoiono con una profonda violenza.(Federico De Giorgi). 

In scena gli attori: Azzurra Buttazzo, Luca Colaci, Emilio Cozza, Antonio Nicolardi. Lo spettacolo è il frutto di una sinergia straordinaria di più soggetti, dagli attori, alla regia, dalli scenografi all’ente regionale. 

Per avere ulteriori informazioni sulle date visitate il sito www.somniatheatri.com