Astràgali Teatro presenta, in anteprima nazionale, lo spettacolo internazionale Lysistrata, primo studio sull’oscenità del potere, il 27 ottobre, alle ore 21, presso il Teatro Elio di Calimera (Lecce).
Questa nuova produzione internazionale  per la regia di Fabio Tolledi , è liberamente tratta dall’omonima commedia di Aristofane ( 411 a.c.).
Per Lysistrata, percorso iniziale che intende  indagare la congiunzione tra  potere, oscenità e riso, Fabio Tolledi sceglie di misurarsi con il registro della commedia, attraverso una completa riscrittura del testo aristofaneo, operata insieme a Benedetta Zaccarello, giovane filosofa e ricercatrice del CNRF di Parigi.
L’ateniese Lysistrata  è, letteralmente,  “colei che scioglie gli eserciti”, la donna ateniese che pone fine alla sanguinosa guerra del Peloponneso.
Occhio misterioso intorno a cui ruota la vicenda, Lysistrata convince tutte le donne elleniche ad occupare l’Acropoli, indicendo il primo sciopero della storia: lo sciopero del sesso.
La scelta di Lysistrata, per Astràgali, si inscrive nella possibilità di interrogarsi  sull’orizzonte del  
pre-comico.
Femminile è, infatti, la matrice a cui viene attribuita la nascita del comico, in quell’origine lontana in cui tragedia e commedia erano ancora una nebulosa indistinta di feste rituali e danze. Il termine stesso comico deriva da komos, importante parte del rituale dionisiaco.
 Lysistrata, primo studio sull’oscenità del potere è festa, canto, immagine danzante, sferzante  attacco al potere politico dove la distinzione tra generi cade e dove l’azione performativa è tutta protesa al riconoscimento dell’importanza del desiderio e, di contro, della guerra come privazione dei diritti naturali.
Astràgali parte dall’attualizzazione del testo di Aristofane per tessere uno spettacolo, che è, ancora una volta, sguardo  sulla contemporaneità.
Lysistrata, per Fabio Tolledi, è riappropriazione dei tempi  del comico, della carnalità dell’esperienza umana,  nella sua distanza dalle  ‘armi di distrazione di massa’ proprie della televisione, nel suo essere costante dissacrazione.
È una trama matrilineare, uterina, che riannoda l’urgenza dell’accoglimento dell’altro da sé, della molteplicità delle nostre esistenze. Risata che tutto muta, che denuda il potere.
 È, ancora, smascheramento, attraverso il riso, dell’inutilità della violenza e della ragion militare.
Sono le immagini e i suoni  a permettere di seguire una traccia persa di bellezza; nel richiamo urgente del corpo e della sua centralità.
Il suo mistero si moltiplica  nel rito teatrale dei molti  corpi e delle molte voci degli attori in scena e del pubblico in sala.
In questi tempi il teatro deve prendere la parola tra corpi, oscenità e potere.
Lo spettacolo internazione di Astràgali Lysistrata, primo studio sull’oscenità del potere  è prodotto dal progetto“Teatri abitati. Residenze Teatrali in Puglia”, proposto dal Teatro Pubblico Pugliese.
Il progetto è finanziato attraverso l’accordo di programma quadro “Sensi Contemporanei” finalizzato alla promozione e diffusione dell’arte contemporanea e alla valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del sud Italia, sottoscritto dalla Regione Puglia, assessorato al Mediterraneo, dal ministero dello Sviluppo Economico e dal ministero per i Beni e le Attività Culturali.


LYSISTRATA
Primo studio sull’oscenità del potere

di Fabio Tolledi


scrittura teatrale di
 Benedetta Zaccarello e Fabio Tolledi

con
Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Ivano Gorgoni,
Serena Stifani, Fatima Sai, Francis Léonési,
Antonio Palumbo, Iula Marzulli, Diomedes Koufteros,
Efthimios Shiafkalis, Eleonice Mastria
Gaetano Fidanza, Manuela Mastria