"Studi Sparsi 2009/2010", terzo Laboratorio Teatrale, è un progetto di formazione e produzione condotto dall'attore e regista Ippolito Chiarello, per portare il teatro e la società al servizio delle Energie Pulite.

Modalità e periodi del Laboratorio:

1.    Formazione di un gruppo di lavoro e attuazione, MAX 15 componenti, che lavorerà sulla costruzione dell’impalcatura drammaturgica e di un meccanismo spettacolare da presentare al pubblico e far circuitare in estate, con la vendita al dettaglio dello spettacolo. Due giorni a maggio e dieci giorni almeno in estate, possibilmente consecutivi.

Si lavorerà un fine settimana al mese a partire da Dicembre: (dalle 15 alle 21):
•    DICEMBRE: v11-s12-d13 (18 ore)
•    GENNAIO: v15-s16-d17 (18 ore)
•    FEBBRAIO: v12-s13-d14 (18 ore)
•    MARZO: v19-s20-d21 (18 ore)
•    MAGGIO: l10-mer12-v14-s15-d16-l17-mer19-v21-s22-d23 (60 ore)*

*Orari e giorni potranno subire delle variazioni, per quanto sarà possibile e in relazione ad impegni imprevisti, adeguandosi alle esigenze del gruppo che si costituirà.



In un’esperienza laboratoriale non ci sono delle “materie” da studiare, ma delle pratiche da scoprire e teorizzare. Pratiche che essenzialmente sono legate al maestro che le condivide. Ogni esperienza è unica.  
Si parte dalla riappropriazione delle proprie facoltà umane: dire, fare, sentire. Si parte alla ri-scoperta del proprio strumento di lavoro che è il corpo e si attraversano le pratiche per riusarlo nella dinamica della rappresentazione. Costruito il corpo attraverso pratiche ed esercizi per allenarlo, si ri-trova la voce di questa macchina attoriale. Nulla che non si sappia già fare. Bisogna solo imparare a smontare l’automatismo e usare tutte le nostre possibilità espressive con coscienza. Scoprire la propria “cifra” comunicativa è essenziale per non ridurre il lavoro a una mera accumulazione di tecnica che rende l’attore senza “carattere”.

Il tutto allenato attraverso l’attraversamento di temi e testi che divengono le “cose da dire”. Leggere, capire, costruire la restituzione dei contenuti, studiare tutto quello che è intorno all’argomento da trattare. Avere un bagaglio agevola la possibilità di ampliare le cose da dire e i modi per dirle.

Altro lavoro essenziale nella pratica teatrale è creare “relazioni”, una comunità di operai della cultura, affiatati, abituati al contatto, pronti a trasformare la voce del singolo nella forza del coro.



Sensi e riflessioni

In un tempo in cui tutto si consuma e si esaurisce, in cui tutto si spreca e si ignora, l’uomo sta realizzando che non può più permettersi di avere lo stesso atteggiamento sconsiderato e leggero nei confronti della terra e delle sue fonti energetiche. Per molto tempo abbiamo pensato che l’energia fosse inesauribile e l’abbiamo sprecata. Per molto tempo abbiamo pensato che il polmone della terra avrebbe sostenuto tutti i danni che con le nostre centrali e i nostri stili di vita producevamo. La terra, ad un certo punto, si è ribellata e ha cominciato a comportarsi in modo strano e ad ammalarsi. L’uomo finalmente ha deciso di assumere un nuovo atteggiamento nei confronti dei suoi stili di vita e nella ricerca e nella produzione di energia. Energia pulita. Limitare i danni. Costruire una coscienza ecologica in tutta la filiera umana, dai comportamenti quotidiani alla progettazione di nuove modalità di produzione di energia.
L’informazione è uno strumento fondamentale per diffondere e creare questa nuova coscienza energetica. I processi artistici sono strumenti fondamentali con i quali informare, sensibilizzare e formare le nuove generazioni. Una nuova generazione, per una nuova visione delle fonti di energia e la loro generazione. Energia Pulita. Uno slogan e un obiettivo da raggiungere.
Il teatro ha sempre rappresentato un mezzo formidabile di formazione, informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui vari temi sociali della comunità umana. Usare il teatro per creare una sinergia e attivare questa informazione su una nuova coscienza energetica è un’operazione virtuosa.
L’intera azione teatrale e gli spostamenti nel Salento, naturalmente dovrà essere illuminata da energia prodotta in modo pulito, meccanico, naturale (biciclette, torce a manovella, candele, ecc…).
La centrale funzionerà per diversi giorni e nei tempi che si possono concordare (mattina per la scuola, pomeriggio, sera). L’azione teatrale potrà essere esportata anche in altre parti della provincia, della regione e dove verrà accolta.

OBIETTIVO MEDIO TERMINE

L’utilizzazione dei materiali frutto del laboratorio e della ricerca di questi mesi per l’allestimento di uno spettacolo per bambini da presentare nella stagione 2010/2011 nelle scuole e a teatro. Non è escluso il coinvolgimento come attori/rici di alcuni partecipanti al laboratorio.