Proseguono a Cutrofiano (Le) gli appuntamenti del progetto culturale La Taranta nella Rete, organizzato dal Comune di Melpignano (Le) e dall’Istituto Diego Carpitella, a cura di Vincenzo Santoro (Responsabile Ufficio Cultura e Politiche Giovanili Anci) e Sergio Torsello (Responsabile Scientifico dell’Istituto Diego Carpitella), all'interno del programma Rete dei Festival aperti ai giovani, promosso dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e sostenuto dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni e con il quale la “Notte della Taranta” entra a far parte del circuito nazionale dei festival italiani.

 

Il progetto coinvolge i comuni di Melpignano, Alessano, Sternatia, Soleto, Cutrofiano e Corigliano d’Otranto e si propone di offrire ai giovani interessati un’occasione di approfondimento riguardo le problematiche connesse alla conoscenza, alla conservazione, alla valorizzazione e alla rielaborazione creativa delle musiche e delle culture di tradizione orale.

 

Un articolato percorso che si snoda nell’arco del biennio 2009-2010. Dopo il concorso musicale per giovani band “Note per la Notte” e il ciclo di workshop, incontri e convegni che si è tenuto negli scorsi mesi (che ha ospitato, tra gli altri, Alessandro Portelli, Anna Cinzia Villani, Franca Tarantino, Maurizio Agamennone, Brizio Montinaro, Luigi Cinque), il progetto prosegue sabato 5 domenica 6 dicembre (ore 16.30) presso la Biblioteca Comunale Cutrofiano (Le) con Esperienze editoriali e di ricerca sulla musica di tradizione in Puglia, seminario a cura di Sergio Torsello e Vincenzo Santoro con il coordinamento dell’Associazione Diotimart. All’interno del seminario sono previsti quattro appuntamenti.

 

Sabato 5 dicembre si parte con un seminario di Sergio Torsello sulle fonti letterarie della musica popolare salentina dalle prime opere a stampa apparse in epoca postunitaria fino al revival di questi anni. A questo seguirà una discussione attorno al libro di Vincenzo Santoro, “Il ritorno della taranta. Storia del rinascimento della musica popolare salentina”.

 

Sergio Torsello è giornalista pubblicista, studioso di storia locale e ricercatore. Collabora alle pagine culturali del “Nuovo Quotidiano di Puglia” e a riviste specializzate, è membro della Società di Storia Patria per la Puglia (sezione Maglie–Otranto) e, dal 2003, è consulente scientifico dell’Istituto “Diego Carpitella” di Melpignano (Le). Dal 2001 è parte della direzione della Notte della Taranta occupandosi prevalentemente della programmazione artistica. Ha pubblicato numerosi articoli, saggi e volumi sul tarantismo, la cultura e la religiosità popolare salentina. É ideatore e curatore del progetto “Biblioteca del tarantismo” per conto dell’Istituto Diego Carpitella.

 

Vincenzo Santoro è impegnato da anni nell’organizzazione di iniziative ed eventi sulle musiche e culture popolari del Mezzogiorno. Ha curato e pubblicato numerosi saggi e volumi sulle tradizioni musicali del Salento, è ideatore e coordinatore del progetto “Archivio sonoro della Puglia”. Attualmente lavora presso l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dove è responsabile dell’Ufficio Cultura, Sport e Politiche Giovanili. La sua ultima pubblicazione è “Il ritorno della Taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina” (Edizioni Squilibri, Roma 2009). Dalle pionieristiche esperienze degli anni Settanta fino all’esplosione degli ultimi anni, la ricostruzione del lungo processo di recupero e riuso dei materiali tradizionali giunto nel Salento a una sorprendente esposizione mediatica le cui ricadute vanno bene oltre i confini regionali. Una storia iniziata poco meno di quarant’anni fa ad opera di una variegata congerie di personaggi locali, spesso singolari e in qualche caso anche stravaganti che, coadiuvati a volte da personalità più blasonate provenienti dall’esterno, sono riusciti a produrre uno dei fenomeni musicali più sorprendenti e clamorosi degli ultimi anni: il “rinascimento della pizzica”. In un avvincente racconto corale, una vicenda senza riscontri sul piano nazionale è ripercorsa dalla “viva voce” dei suoi protagonisti, da Rina Durante a Giovanna Marini, dal Canzoniere Grecanico Salentino ad Officina Zoé, da Eugenio Barba a Edoardo Winspeare, dal Canzoniere di Terra d’Otranto agli Aramirè, da Eugenio Bennato a Georges Lapassade fino all’attuale dilagare di tarante a tutte le latitudini e nelle più svariate combinazioni.

 

Domenica 6 dicembre sarà presentato il nuovo numero (18/19) della rivista ”Melissi. Le culture Popolari” pubblicata da Besa Editrice. Interverranno l’editore Livio Muci e il curatore della rivista Eugenio Imbriani (docente di Antropologia Culturale presso l’Università del Salento). A conclusione delle due giornate di studio si svolgerà un confronto tra le molteplici esperienze di ricerca nate all'interno del movimento della pizzica con interventi di Dario Muci, Enza Pagliara, Gianni Amati e Annamaria Bagorda, Anna Cinzia Villani, Giandomenico Caramia, Massimiliano Morabito.

 

“Il tema centrale che stavolta affrontiamo è quello delle identità albanesi”, sottolinea nella Introduzione Eugenio Imbriani. “L’Albania e il Kosova risultano un importante laboratorio di riflessione sui modi di immaginare il futuro e di fare i conti con il passato, rileggendolo, reinterpretandolo, cercandone i punti utili per presentarsi attivamente al mondo e partecipare ai processi che lo attraversano e lo trasformano; il Kosova, in particolare, ancora oggi, dopo che ha proclamato la propria indipendenza, può rivendicare un’identità nazionale, in conflitto con la Serbia, solo a patto di subire la presenza sul territorio, tutt’altro che silenziosa e discreta, delle forze internazionali, un paradosso con molta forza contestato da Albin Kurti”. Inoltre la rivista ospita alcune riflessioni sul patrimonio immateriale e una discussione di progetti relativi allo studio, alla storia, alla catalogazione, alla promozione della musica popolare, argomento che da sempre è uno dei luoghi centrali del discorso che la rivista propone

 

La partecipazione agli incontri è gratuita e aperta a tutti. Alla Taranta nella Rete sono inoltre correlati i bandi riguardanti l’assegnazione di borse di studio a copertura delle spese per partecipare ai sette seminari/workshop rivolti a tutti i giovani non residenti nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto. Inoltre scadono il 30 dicembre 2009 i termini per partecipare a La taranta laureata, bando per tesi di laurea. Il Concorso è rivolto a tutti i giovani che non (solo) suonano ma studiano la musica popolare. Possono concorrere: laureati, laureandi e dottorandi.