Leggere è un vizio, una conquista, una passione sfrontata, un tic, un bisogno, a volte un alibi.
C'è chi lo fa la sera prima di addormentarsi, chi al mattino davanti ad un caffè bollente, chi in autobus, chi in attesa dal dentista, chi di nascosto in uno scantinato, taluni per protesta, molti per dovere, altri per indolenza. C'è pure chi non riesce a farlo e si sente in colpa o chi non ci tiene affatto e quando vede un romanzo brillare sul bancone di una libreria fa spalluce. C'è chi legge solo quotidiani, chi solo romanzi gialli, chi preferisce i saggi e prende appunti, chi divora di tutto e poi sente la testa girare. C'è chi ha bisogno di solitaria concentrazione e chi legge solo a voce alta per un pubblico scelto. Chi legge per sè, chi legge per un amico o per un amore. Chi legge male, chi legge troppo, chi legge due volte.
Ma esattamente quando e perchè nasce il bisogno di leggere?
Come cresce nel tempo e in quali condizioni? Qual i conseguenze porta con sè?
Leggere è un gesto di ribellione che molto cela e molto svela di un uomo o di una donna. In tempi di crisi il libro, e tutto quello che ruota attorno allo stesso, continua ad essere oggetto di accesi dibattici e grossi quesiti.
Non si può non chiedersi perchè. Poichè la lettura è un cammino attraverso la storia degli uomini è giusto che ciascuno compia il suo a suo modo. A volte può essere interessante condividere quel cammino con qualcuno.
 

    La Libreria Gutenberg presenta
    Incontri con gli autori:
     
    Giovedì 4 febbraio, ore 18.30
    Biblioteca Bernardini, Sala del Teatrino Piazzetta Carducci (Lecce)
      
     
     
    Il vizio di leggere

     
     
    Confessioni dialoganti per carta e ricordi tra Pierluigi Mele ed Elisabetta Liguori
     
    coordina
    Anna Cordella