Lucia Manca. Lontano, è solo un rough mix in attesa dell'album. Ma vale la pena. Vale. Lucia Manca. E scrissi una volta. «I testi, incisivi e leggeri, si accostano alla canzone d'autore italiana che vive a stretto contatto con la poesia ed in essa trova rifugio. La musica, la voce, disegnano nell'aria il volo di una farfalla.»
E poi. Scrissi due volte. «Lucia Manca è cantautrice raffinata, dotata di una scrittura elegante e profonda, che affonda le sue radici nell'atto primigenio che domina la musica, compone parole intrise di forza immaginativa, espressione senza limiti di tempo e spazio.»
E si dice. Non c'è due senza tre. E scrissi tre volte. Dicevo che si tratta di un rough mix, registrato sotto la produzione artistica di Giuliano Dottori, cantautore e chitarrista degli Amor Fou. La musica del brano è suonata da Dottori e non è difficile ascoltare le sonorità tipiche del milanese all'interno della registrazione che donano, conferiscono una nuova dimensione alle parole di Lucia Manca, alla sua voce che si modella sulle corde dell'anima, lungo un esistere che ricrea in musica un paradosso fatto d'ambientazioni nordiche dilatate dal caldo delle parole. Un mix che è fluire di due dimensioni vitali - differenti - che nel corso del brano vengono plasmate dalla voce come fossero un timbro unico. È tutto un lento svanire nella malinconia che, come un colpo di spugna, viene rinviata al domani, "ricordo i miei anni...domani", conferendo al brano la cifra stilistica propria di un'astrarre il sè, in accordo col nulla, nella dimensione di un limbo incantato, nell'A Priori del mondo, come dimensione fatata di corpo e mente.

http://www.myspace.com/luciamanca

Francesco Aprile