Dopo i recenti successi internazionali, la compagnia Koreja approda al Teatro Curci di Barletta. In scena alle ore 21.00 LA PASSIONE DELLE TROIANE con la regia di Salvatore Tramacere e Antonio Pizzicato.

Premio Speciale 2009 "REWARD FOR ARTISTIC ACHIEVEMENT" Festival Purgatorje, Tivat – Montenegro e Premio alla regia (Joakim award for Direction) al JoakimInterFest 2009 di Kragujevac – Serbia, lo spettacolo intende coniugare le Troiane di Euripide con il tema della Passione di Cristo, scegliendo di dialogare con la tradizione grika del Salento.

“Passiuna tu Christu” è un canto dell’area grika salentina. L’idea nasce dalla volontà di accostare il lamento delle donne di Troia, alle moroloja, ovvero i pianti che un tempo le donne facevano a pagamento per un morto del quale appena a volte conoscevano il nome.
Nello spettacolo musicisti, cantanti e attori divengono protagonisti di una rappresentazione che si pone tra il teatro e la musica, tra il concerto e lo spettacolo. Attori e attici, musicisti e cantanti (alcuni tra i migliori dell'Orchestra della Notte della Taranta)  divengono protagonisti di una rappresentazione che si pone tra il teatro e la musica, tra il concerto e lo spettacolo. Ne La Passione delle Troiane la femminilità è l’elemento dominante: emergono, in primo piano, le figure di Andromaca, Ecuba, Cassandra che, pur costrette a sottomettersi a un destino crudele, non rinunciano tuttavia alla loro fierezza, non piegano il capo di fronte alla crudeltà dei greci e denunciano con parole frementi di sdegno gli orrori della guerra fra gli uomini. E ancora la morte, nella tragedia euripidea, del piccolo e innocente Astianatte, richiama alla mente la crocifissione dell’Innocente per antonomasia, Cristo, colui che, senza peccato, si è immolato per la salvezza del genere umano. Per questo, il pianto di Andromaca si fonde con quello della Vergine in un unico grande dolore che è quello di tutte le madri costrette dal destino a rinunciare ai propri figli. Il teatro di Euripide funge da vero e proprio laboratorio politico, non chiuso a se stesso, ma al contrario, affine ai mutamenti.
Euripide porta, ne LE TROIANE, molti elementi di innovazione soprattutto per effetto delle nuove soluzioni drammatiche attuate, orientate alla rottura con la tradizione, mediante l’inserimento di parti dialettiche che allentano la tensione drammatica e l’alternanza delle modalità narrative. La novità assoluta del teatro euripideo è comunque rappresentata dal realismo con il quale il drammaturgo tratteggia le dinamiche psicologiche dei suoi personaggi. Lo sgretolamento del tradizionale modello eroico porta alla ribalta del teatro euripideo la figura muliebre: Andromaca, Fedra e Medea sono le nuove figure tragiche di Euripide, il quale ne tratteggia sapientemente la tormentata sensibilità e le pulsioni irrazionali che si scontrano con il mondo della ragione e che ben si coniugano con le tradizioni salentine.




idea e progetto Salvatore Tramacere
regia Antonio Pizzicato, Salvatore Tramacere
con Alessandra Crocco - Cassandra, Vito De Lorenzi – Percussioni,
Fabrizio Saccomanno - Coro, Emanuela Gabrieli - Coro, Ninfa Giannuzzi - Andromaca,
Riccardo Marconi – Chitarra, Silvia Ricciardelli - Ecuba, Admir Shkurtaj – Fisarmonica,
Fabio Tinella - Astianatte
elaborazione testi Angela De Gaetano, Antonio Pizzicato, Salvatore Tramacere
musiche dal vivo di De Lorenzi, Gabrieli, Giannuzzi, Marconi, Pizzicato, Shkurtaj
con il coordinamento musicale di Antonio Pizzicato
assistenza alla regia Laura Scorrano
scene, luci e visual: Luca Ruzza con Bruno Capezzuoli e Fabio Di Salvo
consulenza/traduzione griko Gianni De Santis
luci, fonica e tecnica Angelo Piccinni, Mario Daniele
Si ringraziano Eliana Forcignanò e prof.Gino Pisanò,
Kurumuny per la concessione delle immagini tratte da Stendalì di Cecilia Mangini


INFORMAZIONI
Cantieri Teatrali Koreja
Via Guido Dorso, 70 – tel. 0832.242000 / 240752
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www.teatrokoreja.it