Sul palco del Caffè Letterario di Lecce (Via G. Paladini 46), il 24 marzo si esibisce il direttore artistico della Rassegna Quante storie per un caffè – Solo 45’, con un monologo tratto dal libro di Walter Spennato “Piccoli omicidi del cazzo” (Besa ditore). Nei quarantacinque minuti di spettacolo, Ippolito
Chiarello offrirà al pubblico una mitragliata di storie brevi in forma di proiettili letterari. Nel titolo di ogni short story è contenuta la piccola verità che seguirà; la sintesi della scena assurdamente reale che verrà letta. Tutte scene di ordinaria follia metropolitana. O necropolitana.  Memorie immaginate, dialoghi futuribili, sillabe istantanee che inchiodano alla risata fulminea. Tutto si dipana in un fluire microscopico delle vite altrui. Sono pezzi di mondi che rappresentano le visioni deliranti della società cui siamo stati prestati nostro malgrado. Una raccolta di racconti che è la torta in faccia, invece che a fettine bene educate sul piatto con l’orlo d’oro.
Se cerchi di essere rassicurato dall’ascolto, sarai invece provocato.
Supponi di essere lui, e ti sentirai libero.

Partecipando a questa serata si avrà l'occasione di vedere recitare uno degli artisti più interessanti della scena teatrale pugliese, la cui riconosciuta professionalità lo porta a  calcare i palcoscenici di tutta Italia; in particolare, in questi ultimi mesi, Ippolito Chiarello è impegnato non solo con la piéce  “Fanculopensiero – stanza 510”, ma anche con “Metti il diavolo a ballare”, un reading “per voce e corde” insieme a Teresa De Sio.



IPPOLITO CHIARELLO 27.01.1967 Corsano (LE) Artista pugliese clettico, che spazia dal teatro al cinema, alla musica. In questi campi si è cimentato principalmente come attore, ma ha praticato anche la strada della regia e della formazione anche in ambito di disagio sociale.

Ha lavorato per circa dieci anni con la Compagnia Koreja di Lecce e ha partecipato, tra gli altri, agli spettacoli: “Acido Fenico – ballata per Mimmo Carunchio camorrista”, di Giancarlo De Cataldo, con i Sud Sound System; Brecht’s Dance con Raiz di Almamegretta. Con l’Oda Teatro-Cerchio di Gesso di Foggia in “Sacco e Vanzetti”. Con la Compagnia LA PECORA NERA ne “I Reduci” con la regia di Carlo Bruni. Con la sua Compagnia, Nasca Teatri di Terra, nel fortunato e plurireplicato “Oggi Sposi”, con la regia di Maria Cassi e “Fanculopensiero – stanza 10”, con la regia di Simona Gonella.

Al cinema come attore ha partecipato, tra gli altri, ai film: “Italian Sud-est”, (in concorso a Venezia 60 ed. 2003) di Fluid Video crew; “Il miracolo”, (in concorso a Venezia 60 – ed. 2003), e “I Galantuomini”, regia di Edoardo Winspeare; “Fine pena mai”, regia di D. Barletti e L. Conte. Come regista, firma, tra gli altri il cortometraggio “Fumo” e il docu-fim “Sound Res – I giorni del suono ”.