Contro l’Inter, purtroppo, la partita è stata senza storia. Troppo forti i nerazzurri, nettamente superiori tecnicamente e soprattutto fisicamente; lo si è capito subito, sin dall’avvio della gara quando gli avversari hanno fatto girare il pallone come fosse una palla da biliardo, con tocchi morbidi e precisi.  Senza brillare la capolista si è dimostrata solida e spietata nello sfruttare al meglio le occasioni da rete. Il Lecce non ha nulla da recriminare, ha fatto la sua onesta partita, ha sfiorato il pareggio con Stendardo, che di testa ha impegnato il portiere nerazzurro.  Forse il Lecce si è lasciato intimidire più dal blasone che dalla reale forza della capolista, non riuscendo a mantenere sempre la giusta tensione agonistica. Edinho e Papa Waigo, schierati dall’inizio, a tratti sono apparsi spaesati e fuori forma. Il resto della squadra ha fatto quel che poteva, i giallorossi per circa un’ora sono rimasti in partita senza però incidere più di tanto. Voltiamo pagina e pensiamo al Cagliari. La trasferta in terra sarda sarà molto insidiosa: il Cagliari, che è stato battuto dall’Atalanta, sta attraversando comunque un buon momento di forma.  La squadra di Allegri gioca un buon calcio ed è a soli sette punti dalla quota salvezza. I sardi, ne siamo certi, non molleranno certo adesso ad un passo dalla tranquillità. Il Lecce dovrà giocare bene per portare a casa almeno un punto pesante. Continuare a muovere la classifica con squadre del nostro livello è fondamentale. Dietro al Lecce, Torino e Chievo sono solo a meno tre punti.

 

LECCE – INTER 0-3                  12’ Ibrahimovic;    72’ Figo;     82’ Stankovic;

 

               
Stefano Bonatesta