Che Fortuna sono Qui. Giovedì 22 luglio dalle 21.00 a San Pancrazio Salentino, Chiesa di S. Giuseppe Lavoratore. Uno spettacolo per ripercorrere la letteratura italiana da Dino Campana passando per Bodini, Verri, Toma, De Candia.




Di e con
...Giovanni Piero Rapanà musiche originali Roberto Gagliardi



note

Per primo c’è Campana, Dino
Campana e la sua “follia” lucida, saggia, di pura visione che sa, sa dire da
dove viene il “guasto”, sa con chi prendersela, su chi scaricare la propria
inquietudine… e allora…Guglielmo, il Principe del progresso, il Principe delle
onde magnetiche, Guglielmo Marconi, ”despota” e “padrone” del progresso,
inventore, scienziato… e da lì che viene il cambiamento, la spinta che ha
“mutato” la qualità della vita, dell’esistere , del ritmo stesso dello stare
quotidiano, della possibilità della comunicazione che sempre di più perde la
sua carica di necessità, di poesia, di sentimento.

Discorsi di un “folle”, uno spunto
necessario per poter formulare un ode a ciò che è rimasto indietro,
inesorabilmente perso nello stritolante andare del “progresso”.

E la memoria diventa protagonista…
saperla, proteggerla, considerarla madre necessaria del sapere, della
conoscenza.

E vengono odori e paesaggi
descritti e sognati attraverso un percorso poetico che coinvolge nel dire, la
sensibilità creativa e umana del pittore Edoardo De Candia, degli scrittori
Verri e Colella, della poetessa Mariangela Gualtieri, nostri contemporanei,
lontani dalla “follia” del poeta di
Marradi ma ugualmente consapevoli della necessità di un’inversione, di un
rallentamento capace di ridefinire, la natura del nostro vivere. L’incontaminato
passato, i piaceri della semplicità, di un vivere fragile e denso, di poco,

un vivere attaccato al tempo, al
suo scorrere naturale, senza essere travolto “consumato” dalla frenesia del non
avere mai tempo abbastanza… dell’essere sempre e comunque al passo del tempo,
pari alla sua velocità, a ciò che impone… consumi, mode, vanità… incapaci di
fermarsi a dire Che fortuna essere qui… nella pausa del contemplare, del
cantare alla natura la Bellezza.

Lo
spettacolo,ironico,grottesco delicato,
si sviluppa per quadri… quadri di poesia e musica. La musica in questo nuovo
viaggio di -Che fortuna…sono qui - è composta da Roberto Gagliardi ed
eseguita in scena con Piero Rapanà regista e attore .

A chiudere lo spettacolo e
congedarsi dal pubblico la proiezione del corto

“Fate fogli di
poesia… di Gianluca Camerino ricordo ad Antonio Verri