Venerdì 8 Ottobre ore 19.30 presso Cibus Mazzini Via Lamarmora 4 Lecce presentazione del volume VIAGGIO NEL SALENTO di Maria Brandon Albini a cura di Sergio Torsello

Intervengono
Sergio Torsello (Curatore del volume);
Eugenio Imbriani (Docente Università del Salento);
Antonio Errico (Scrittore e pubblicista);
Luigi Chiriatti (Direttorte editoriale).


Dal libro
[...] Ho interrogato Concetta; mi dice che le giovani d’oggi esitano, rifiutano in apparenza di partecipare alle cerimonie del lamento.
Molte lavorano in campagna, o agli ateliers della cernita del tabacco, altre si recano alla Tabaccheria di stato; certune emigrano in Svizzera. Sembrano emancipate; imparano a conoscer le leggi, i diritti del lavoro, i sindacati, diventano magari comuniste o socialiste.
Han vergogna delle tenebrose cerimonie delle loro nonne.
Pure, questa saggezza che ogni prefica trasmette oralmente di generazione in generazione, finisce spesso per riafferrare le giovani; quando c’è un morto e le vecchie accorrono per il lamento, tutto il villaggio lo sa. Per curiosità o per amicizia verso la famiglia del defunto, anche le giovani vanno in casa; assistono alla selvaggia cerimonia. Spesso si sentono come sospinte, ringoiate dall’onda melodica, cantata, recitata, si mettono quasi senza accorgersene a improvvisare strofe sugli antichi metri, sulle antiche immagini, il canto scoppia su dalla loro fonda coscienza arcaica, ed eccole accordate alla tradizione, eccole tuffarsi in quella marea di immagini e di gesti che appartengono da millenni “alla comunità di villaggio”. Così, la loro “educazione tradizionale” si fa, nell’onda dell’emozione collettiva e della scena drammatica. La vernice di “modernità” si sfalda, il mondo immateriale le ripiglia, almeno per un certo periodo. Dopo, subito dopo, la vita moderna le riaccoglie; andranno verso di lei col passo di automi di chi esce da un incubo o da un abbandono, uscendo da quello stato di semincoscienza, di trance, di sonnambulismo nel quale erano cadute. Riemergendo dal pozzo scuro della tradizione popolare e della razza, ritrovano il mondo degli interessi presenti; e parlano italiano. [...]


Il curatore
Sergio Torsello è giornalista pubblicista, studioso di storia locale e cultura popolare. È membro della Società di Storia Patria per la Puglia e consulente dell’Istituto “Diego Carpitella”. Ha pubblicato numerosi volumi, saggi e articoli sul tarantismo e la religiosità popolare salentina. Collabora alle pagine culturali del «Nuovo Quotidiano di Puglia», alle riviste «Apulia», «Note di storia e cultura salentina», «Archivio di Etnografia». Tra le sue pubblicazioni più recenti, La tela infinita. Bibliografia del tarantismo mediterraneo 1945-2006, Besa, Lecce 2006, e la cura degli atti del convegno Corpi danzanti. Culture, tradizioni, identità, Besa, Lecce 2009.