“D’Autore”, il circuito di sale cinematografiche di qualità di Apulia Film Commission, nella settimana che va da domani (venerdì 22) a giovedì 28 ottobre, offre al suo pubblico l’occasione per vedere i migliori film in distribuzione.
Il Cinema Abc di Bari, dopo l’emozionante incontro con il pubblico della star hollywoodiana John Turturro, proietta questa settimana il docu-film “Passione”, diretto e interpretato proprio dall’attore italo-americano, che si avvale delle esibizioni musicali di Pietra Montecorvino, Lina Sastri, Avion Travel, Beppe Barra, Massimo Ranieri e un esilarante Fiorello. “Passione”, selezionato fuori concorso alla 67^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è una raffinata e leggera analisi della Napoli più popolare attraverso la sua musica, da “Malafemmina” di Totò a “Napulè” di Pino Daniele, “senza pizza e mandolino, cercando di ammazzare ogni stereotipo sulla città”, come ha specificato Turturro nella conferenza stampa al Cineporto di Bari.
Al DB d’Essai di Lecce, invece, sarà in programmazione, in esclusiva regionale, “Séraphine” di Martin Provost con Yolande Moreau, Ulrich Tukur, Anne Bennent e Geneviéve Mnich, film che ha sbancato l’edizione 2009 dei “César du Cinéma”, corrispettivo francese dei David di Donatello, vincendone ben sette tra cui “Miglior film”, “Miglior attrice” e “Miglior sceneggiatura originale”. Ispirato alla vita della pittrice francese dei primi del Novecento Seraphine, il film è un delicato ritratto del genio e dell’umiltà di una donna e di un’artista trascurata dalla critica di un tempo, ma anche da quella di oggi.
Un’altra novità della settimana è l’attesissimo “Wall Street: il denaro non dorme mai” di Oliver Stone, con Michael Douglas, Josh Brolin, Susan Sarandon e Shia LaBeouf, sequel di quel “Wall Street”, film di maggior successo di Oliver Stone, che è stato icona negativa della finanza di fine anni Ottanta. Il film, preceduto dalla rivelazione shock della malattia di Michael Douglas, sarà in programmazione per D’Autore al Roma di Andria, Metropolis di Mola, Opera di Barletta e al Roma di Cerignola.
Fa il suo esordio nei cinema D’Autore anche la divertente commedia ‘monicelliana’ “Figli delle stelle” di Lucio Pellegrini, con Pierfrancesco Favino, Claudia Pandolfi, Fabio Volo, Giuseppe Battiston, Giorgio Tirabassi e Paolo Sassanelli. “Figli delle stelle” è una commedia amara, cinica e un po’ acida, che riflette su grandi problemi della società contemporanea, come la disoccupazione ed il precariato, e sarà proiettato questa settimana nelle sale del Circuito dell’Opera di Barletta, Pixel di Santeramo e del Metropolis di Mola.
Continuano a girare per le sale D’Autore: “Lo Zio Boonmee che si ricorda le vita precedenti” di Apichatpong Weerasethakul al Piccolo di Bari-S. Spirito; “Quella sera dorata” di James Ivory all’Opera di Barletta; “La pecora nera” di Ascanio Celestini all’Alfieri di Corato; “Inception” di Christopher Nolan al Comunale di Crispiano; “The Town” di Ben Affleck al Pio XI di Bovino; “Gorbaciof” di Stefano Incerti al Pixel di Santeramo, Spadaro di Massafra, Roma di Andria e Vignola di Polignano; “Una sconfinata giovinezza” di Pupi Avati al Palladino di San Giovanni Rotondo, Bellarmino di Taranto, Garzia di Terlizzi, Elio di Calimera e Socrate di Castellana.
Il Cinema Abc di Bari, dopo l’emozionante incontro con il pubblico della star hollywoodiana John Turturro, proietta questa settimana il docu-film “Passione”, diretto e interpretato proprio dall’attore italo-americano, che si avvale delle esibizioni musicali di Pietra Montecorvino, Lina Sastri, Avion Travel, Beppe Barra, Massimo Ranieri e un esilarante Fiorello. “Passione”, selezionato fuori concorso alla 67^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è una raffinata e leggera analisi della Napoli più popolare attraverso la sua musica, da “Malafemmina” di Totò a “Napulè” di Pino Daniele, “senza pizza e mandolino, cercando di ammazzare ogni stereotipo sulla città”, come ha specificato Turturro nella conferenza stampa al Cineporto di Bari.
Al DB d’Essai di Lecce, invece, sarà in programmazione, in esclusiva regionale, “Séraphine” di Martin Provost con Yolande Moreau, Ulrich Tukur, Anne Bennent e Geneviéve Mnich, film che ha sbancato l’edizione 2009 dei “César du Cinéma”, corrispettivo francese dei David di Donatello, vincendone ben sette tra cui “Miglior film”, “Miglior attrice” e “Miglior sceneggiatura originale”. Ispirato alla vita della pittrice francese dei primi del Novecento Seraphine, il film è un delicato ritratto del genio e dell’umiltà di una donna e di un’artista trascurata dalla critica di un tempo, ma anche da quella di oggi.
Un’altra novità della settimana è l’attesissimo “Wall Street: il denaro non dorme mai” di Oliver Stone, con Michael Douglas, Josh Brolin, Susan Sarandon e Shia LaBeouf, sequel di quel “Wall Street”, film di maggior successo di Oliver Stone, che è stato icona negativa della finanza di fine anni Ottanta. Il film, preceduto dalla rivelazione shock della malattia di Michael Douglas, sarà in programmazione per D’Autore al Roma di Andria, Metropolis di Mola, Opera di Barletta e al Roma di Cerignola.
Fa il suo esordio nei cinema D’Autore anche la divertente commedia ‘monicelliana’ “Figli delle stelle” di Lucio Pellegrini, con Pierfrancesco Favino, Claudia Pandolfi, Fabio Volo, Giuseppe Battiston, Giorgio Tirabassi e Paolo Sassanelli. “Figli delle stelle” è una commedia amara, cinica e un po’ acida, che riflette su grandi problemi della società contemporanea, come la disoccupazione ed il precariato, e sarà proiettato questa settimana nelle sale del Circuito dell’Opera di Barletta, Pixel di Santeramo e del Metropolis di Mola.
Continuano a girare per le sale D’Autore: “Lo Zio Boonmee che si ricorda le vita precedenti” di Apichatpong Weerasethakul al Piccolo di Bari-S. Spirito; “Quella sera dorata” di James Ivory all’Opera di Barletta; “La pecora nera” di Ascanio Celestini all’Alfieri di Corato; “Inception” di Christopher Nolan al Comunale di Crispiano; “The Town” di Ben Affleck al Pio XI di Bovino; “Gorbaciof” di Stefano Incerti al Pixel di Santeramo, Spadaro di Massafra, Roma di Andria e Vignola di Polignano; “Una sconfinata giovinezza” di Pupi Avati al Palladino di San Giovanni Rotondo, Bellarmino di Taranto, Garzia di Terlizzi, Elio di Calimera e Socrate di Castellana.