Pur di tornare a casa con un punto il Lecce le ha provate tutte: ha alzato le barricate, si è chiuso in un fortino, ha cambiato modulo. Morale della favola, sconfitti, beffati dalla punizione di D’Agostino e dalla papera di Benussi, penultimi in classifica, in una parola sola disastrosi. A fine gara Beretta, apparso giustamente molto amareggiato, ha avuto molto da recriminare sul rigore non concesso a Papa Waigo.   Indubbiamente, come abbiamo già detto altre volte, il fatto che il Lecce non abbia ancora battuto un calcio di rigore a favore fa pensare, ma questo non deve diventare una scusante per una stagione che potrebbe non finire bene. Da qui alla fine occorre il massimo impegno di tutti, tifosi compresi, che troppo spesso remano contro. La squadra è questa, non ci sono altre alternative, non ci sono altre possibilità se non quella di mandare in campo gli uomini più in forma, i più determinati. Contro la Reggina al Via del Mare sarà una battaglia cruciale. Vincerà chi combatterà con più decisione e lucidità fino alla fine.

UDINESE – LECCE 2-0                     75’ D’Agostino;   94’ Pasquale;    espulso Ariatti al 78’


        Stefano Bonatesta