La Festa di Cinema del reale
La terza giornata della rassegna ospita anche la proiezione di Red Shirley, documentario diretto da Lou Reed

Prosegue a Specchia, in provincia di Lecce, la Festa di Cinema del reale: l’iniziativa si svolge nell’ambito del Festival del cinema documentario cofinanziato da Unione Europea (fondi P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV - Linea d'intervento 4.3), Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo Settore Attività Culturali) e Fondazione Apulia Film Commission. Giunto alla sua ottava edizione, l’evento – ospitato in uno dei borghi più suggestivi d’Italia, e in particolare nella corte del Castello Risolo – propone quattro giorni (dal 20 al 23 luglio) all’insegna del cinema più spericolato, curioso e inventivo. Più che una rassegna, una “festa di sguardi” che, attraverso proiezioni, mostre, installazioni, incontri, seminari e musica dal vivo, vuol sostenere e promuovere le narrazioni del reale e il cinema documentario realizzato in Italia, nei Paesi del Mediterraneo e in tutto il mondo.

Cinema del reale è un cinema “ambulante”, senza botteghino (tutte le proiezioni sono a ingresso libero) e senza effetti speciali. È il cinema che “si fa fuori”, per strada e ovunque, e invita le persone a incontrarsi, a guardare i luoghi dove viviamo, le cose che succedono, raccogliendo memorie e amnesie per attraversare luci e ombre del presente, del passato, del futuro. Passioni / Visioni / Rivoluzioni sono le tre parole chiave dell’edizione 2011.

Quest’anno sul palco, insieme al direttore artistico Paolo Pisanelli, a presentare La Festa sarà anche Mariangela Barbanente, regista e presidente di DOC IT, Associazione Documentaristi Italiani.

Venerdì 22 luglio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 si parte con Filmare le rivoluzioni al Castello Risolo. Luigi De Luca, Vicepresidente Apulia Film Commission introdurrà l' evento, a cui  parteciperanno: Agnès Varda, Cecilia Mangini, Fatma Bucak, Mariangela Barbanente, Jackie Buet, Stefano Savona, Sergio Fergnachino, Andrea Segre, Angelo Amoroso D’Aragona, Mattia Epifani, Gianluca Costantini, Antonio Medici, Paolo Pisanelli.

Dalle 20.00 alle 21.00 parte la serata con Tramonto Salentino sulla terrazza del Castello e in piazza del Popolo con aperitivo sonoro e degustazione vini.

Alle 21.00 si dà il via alle proiezioni nell'Atrio del Castello Risolo. In apertura La Scelta di Cecilia Mangini (Italia, 13’, 1967), un delicato film su un tema molto controverso come quello dell’eutanasia. Un ventenne si confronta con la fase terminale della malattia del proprio padre e decide di aiutarlo concretamente nella lotta contro la sofferenza.

Alle ore 21.15 spazio al documentario Black Panthers di Agnès Varda (Francia, 1968, 27’, v. o. sott.it.) girato a Oakland (California) durante le manifestazioni legate al processo di Huey Newton, leader degli attivisti neri. All’ epoca in cui i Black Panthers avevano un programma e dei progetti, con un allenamento delle truppe, dei meeting, dei balli e delle dichiarazioni, all’epoca in cui i Black Panthers preoccupavano gli Stati Uniti.

Alle ore 22.00 Lou Reed traccia il ritratto della cugina Shirley Novick (sarta, stilista, attivista dei diritti civili), filmata alla vigilia del suo centesimo compleanno in Red Shirley (USA, 2010, 33’, v. o. sott. ing.). La donna descrive lucidamente le avventure e le lotte di tutta una vita al fianco dei lavoratori e in difesa della condizione femminile. La sua storia diventa lo sfondo sul quale Lou Reed proietta e inscrive la sua musica. Il film sarà preceduto da una breve intervista a Lou Reed realizzata da Paolo Pisanelli a Lecce in occasione del concerto del musicista per Italia Wave Love Festival.

Alle ore 22.40 si continua con Il Sangue Verde di Andrea Segre (Italia, 2010, 57’). Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati a Rosarno mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un'economia fortemente influenzata dal potere mafioso della 'Ndrangheta. Dare voce ai volti e le storie dei protagonisti degli scontri è oggi l'unica via per restituire al Paese la propria memoria: quella di quei di giorni di violenza e quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.

Alle ore 23.40 Tunisie: Entre Islam Et Laicité di Khouloud Mahahaoui (Tunisia, 2011, 14’, v. o. sott.it e fr). Il dibattito sulla laicità divide profondamente la Tunisia del post-rivoluzione. Da una parte c’è chi considera la laicità come unica garanzia dei diritti e delle libertà individuali, e dall'altra c’è chi giudica la laicità come una minaccia all'identità islamica tunisina.

In chiusura Ju Tarramutu di Paolo Pisanelli (Italia 2010, 89’). La notte del 6 aprile 2009 un violento terremoto ha devastato una delle più belle città italiane e il suo territorio dotato di uno straordinario patrimonio artistico e naturale. Per mesi le persone “terremotate” sono rimaste spaesate e totalmente escluse dalle scelte politiche che decidevano il loro futuro. Il film racconta la città più mediatizzata e mistificata d’Italia, intrecciando storie di persone, luoghi, cantieri, voci e risate di “sciacalli” imprenditori che hanno scatenato la ‘protesta delle carriole’, quando ormai il terremoto non faceva più “notizia”.

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