Venerdì 13 marzo il Salento Café di San Pietro Vernotico ospita il live dei Superpartner.

Nascono nel 2002 come duo. Ufficialmente si fa risalire la loro formazione al giugno 2003 e dopo la realizzazione del primo demo il duo diventa band e la musica entra nei canali della sublimazione e prende forma nell'aria. Sì, nell'aria e giunge fin sotto la soglia più alta, fin sotto il cielo e sublima, appunto, i sensi, giunge fino a loro, e giunge fin sotto la soglia più alta, è sublime, appunto. È in questo viaggio nel sublime che l'indie si pervade di elettronica e l'elettronica di indie e si ha l'impressione di viaggiare come in bilico fra Radiohead e Cure e immagini nitide, ma troppo belle per poterle vedere, e il tutto appare sfocato, come se il sublime non appartenesse al mondo reale. La musica crea, leggera, si muove con leggerezza e della leggerezza si compone; dalla leggerezza di una poesia spontanea viene pervasa e ne resta corrosa, la assimila e porta con sé; allo stesso modo l'ascoltatore è catapultato in quel mondo che gli appare sfocato e il suo stato d'animo si trasforma in poesia e ne viene pervaso e corroso fin nel profondo. Fresca e leggera collezione di poesia e follia, contaminazione elettronica del mondo indie; è così che si presentano i Superpartner alla scena musicale del "Bel Paese". Superpartner – Do you remember the hill? Do you remember the hill? Ricordi la collina? Dal colle si leva il sole. Dal colle si addormenta, ancora, il sole. In un palpito il soffio dell'amore, tutta la sua durata, la sua intensità. La malinconia. Il sole. Fuochi. Immagini come fuochi che giungono ai nostri occhi all'ascolto della collina. Tu, la ricordi? La collina, crocevia della malinconia. La musica, calda, ci colora. Dimostrano d'aver appreso la lezione dei Velvet Underground, ben condita da calda new wave, con la voce femminile che, quasi glaciale, distante, alla Nico, racconta. La malinconia la fa da padrone e si viaggia fra i paesaggi della collina, immagini, come fuochi, ci appaiono.

Francesco Aprile