Il Mondo di Atene
Astràgali Teatro incontra Luciano Canfora

Lo studioso  al Teatro Paisiello martedì 12 giugno, h. 19,
per una conversazione intorno al suo libro.
Discute con Canfora, Fabio Tolledi, direttore artistico e regista Astràgali Teatro

Governo di popolo e dominio di signori: nella sferzante diagnosi di Alcibiade, l’erede di Pericle, la spiegazione dell’enigma Atene, la polis per eccellenza: “Sì, noi lo guidammo quel sistema politico: perché ritenemmo nostro dovere tenere in piedi il regime. Però sia chiaro: noi, gente da senno, sapevamo bene cosa fosse la democrazia. Ma su questa forma di follia universalmente riconosciuta non c’è molto di nuovo da aggiungere. Abbatterla non potevamo, mentre c’era la guerra e voi ci stavate addosso”.

Nel cuore di quell’enigma Luciano Canfora, con Il Mondo di Atene, per i tipi Laterza, conduce adesso il lettore, riportando la città alla sua storia e restituendola così come emerge dalla ricchezza delle fonti contemporanee. Ascoltando le molte voci della polis, storici, filosofi, tragediografi, commediografi, politici, Luciano Canfora “smonta la macchina retorica su Atene, dimostrando che i critici più radicali del sistema furono proprio gli intellettuali ateniesi”.

E Il Mondo di Atene sarà al centro della conversazione con l’importante studioso, filologo e storico, ordinario di Filologia greca e latina presso l'Università di Bari, promossa da AstràgaliTeatro al Teatro Paisiello martedì prossimo 12 giugno, per la stagione di Teatri Abitati. A discutere con l’autore, Fabio Tolledi, direttore artistico e regista di Astràgali Teatro.

La parabola dell’impero marittimo ateniese sconfitto da Sparta, la lacerazione determinatasi nel mondo greco fino a coinvolgere il regno di Persia, la rinascita dell’impero nella stessa area geo-politica, la sua crisi e l’esito inedito rappresentato dal trionfo dell’ideale monarchico realizzato dall’egemonia macedone: sono queste le tappe, o i paradigmi, attraverso cui lo studioso rilegge l’articolatissima e raffinata ‘macchina’ ateniese, destrutturando l’idea di polis e di democrazia che per secoli ha sorretto il suo mito e lo ha imposto come modello ed emblema.  

Libro complesso e affascinante, densissimo ed emozionante, Il mondo di Atene è un vero e proprio viaggio nel dispositivo reale e retorico della politica ateniese (“la democrazia e l’impero erano nati insieme”, ribadisce Canfora), nel complesso ordito delle parole e dei discorsi che la resero possibile, la nutrirono, la giustificarono, la criticarono, la misero in scena, la dissacrarono, ma anche nel modo in cui, a distanza di secoli, altri critici e altri storici ne rafforzarono il mito e l’emblematicità, scegliendo di volta in volta cosa illuminare e cosa lasciare in ombra.

“Da molti anni”, dice Fabio Tolledi, direttore artistico e regista di Astràgali Teatro, “con il nostro lavoro ci muoviamo lungo le parole della tragedia e della commedia del V secolo. Per Luciano Canfora i critici più radicali del sistema ateniese furono proprio gli intellettuali e, come spesso accade, è il teatro che bisogna guardare ed ascoltare per comprendere a fondo, in un interessantissimo gioco di specchi, le contraddizioni e le aporie del reale. E forse, più di tutto, la commedia. Quell’universo di difficile decifrazione, tanta la complessità e la fitta rete di riferimenti, che è la commedia di Aristofane, commediografo con cui ci siamo misurati prima con Lysistrata, primo studio sull’oscenità e del potere, e adesso con Divenire animale che, non a caso, è una interrogazione sulla città e sulle forme del politico”.