Sabato 14 marzo a Corigliano, di fronte alla discarica comunale, metal e hardcore con i live di Shank, Historia e Hopesend.

Shank
: Imprevedibile, ignorante, così piace agli Shank. Il loro è un sound particolare; ha vissuto alcuni periodi in bilico fra il metal, la melodia, la sperimentazione dei suoni, la sperimentazione elettronica. Una ricerca spasmodica che mira a regalare alla band un’immagine imprevedibile, capace di spiazzare. Ora ha abbandonato le velleità sperimentalistiche entrando di diritto in un filone che si può inquadrare a metà strada fra l'hardcore ed il metal. Loro si definiscono così: “La nostra musica è il risultato dei nostri diversi ascolti, ma in genere ci piace pesante, drammatica, energetica, a volte dissonante, a volte veloce, a volte (molto) lenta, spesso urlata, a volte melodica e altre volte gutturale, speriamo anche poco prevedibile ma con la giusta dose di ignoranza che tanto piace nel moshpit!” (Dallo space del gruppo http://www.myspace.com/shank555). Band formatasi nel 1998, nel 2005 da alla luce il primo album, autoprodotto, “Sound of the infected”. Già dagli inizi la band, con formazione diversa e tutti comunque provenienti da altre band metal precedenti come datazione,inizia a scrivere dei pezzi propri accompagnandoli con delle cover. La loro musica trova dunque radici nei System of a down, Deftones, Faith no more, Sepultura. Gli Shank vantano importantissime esperienze live come supporto ad esempio di Linea 77, One dimensional man, Shelter, The Queers, Sepoltura (al Salento Summer Festival del 2002 con fra gli altri Shandon e Prozac +) e la partecipazione al Rock Tv Tour nella sua unica data pugliese del 2002.

Historia: Correre. Dalla radice "cal", è muoversi, muoversi con grande velocità. E allora correre, correre per non restare indietro.

Gli Historia corrono, corrono non letteralmente, non son le gambe a muoversi, ma è la musica; e lo fa con velocità. Con velocità divora l'aria intorno a colpi di metal, in bilico fra progressive, con le note in continuo oscillare fra un progressive/metal di ultima generazione (Dream Theater, Porcupine Tree nell'accezione più dura e meno pink floydiana) e un progressive che, evidentemente, paga un tributo agli anni 70, PFM su tutti con a seguire tutta la storica armata del progressive italiano che ha fatto epoca, i tempi eroici delle tastiere in evoluzione vorticosa e di una musica che sa e può essere anche impegnata. Tutto è in evoluzione, dalla voce agli strumenti, e la musica corre.

Lo space del gruppo: http://www.myspace.com/historiametal

Francesco Aprile