Continuando il nostro viaggio tra i Manieri, le Fortezze ed i Castelli del Salento che, pur non essendo infestati da fantasmi o vampiri di sorta, conservano intatto un fascino d'altri tempi, ve ne indichiamo alcuni che meritato una visita, anche breve. 

Il primo che vi segnaliamo è il  cinquecentesco Castello dei Castriota a Parabita. Ricordiamo che il centro di Parabita è molto antico; in una grotta sono stati ritrovati dei reperti risalenti alla preistoria (le due Veneri). Il Castello, in origine Angioino, ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli. Riportato all'antico splendore dopo i restauri, il Castello di Parabita appartiene a questa magnifica cornice del passato.

Spostandoci verso est, ad Andrano, troviamo il duecentesco castello degli Spinola. Più volte ristrutturato, fu trasformato nel '600 in sontuosa dimora gentilizia dai Caracciolo. Bellissimo per struttura quadrangolare, con un pittoresco cortile al suo interno e con grandi sale adibite a contenitore culturale.

A poca distanza da Andrano ci ritroviamo a Depressa, frazione di Tricase, dove sorge il notevole Castello Gallone (oggi Winspeare). Originario del ‘300 (la torre angioina), il castello fu ricostruito nel 1548 dai baroni Saraceno. Appartenuto a lungo ai Gallone, nell’800 fu utilizzato come masseria. Nel 1885 fu ristrutturato dai nobili Winspeare, attuali proprietari. Originari del cinquecento sono le due torri quadrate, la scala, il loggiato e il bel cortile rettangolare.

Tra i vari castelli del Salento, di un certo interesse e pregio, vi sono anche quelli di Castro e Palmariggi. Il Castello Aragonese  di Castro fu costruito sulle rovine dell’antica rocca romana (poi bizantina) nel 1572 dai Gattinara, ma il nucleo più antico risalirebbe al XII-XIII secolo. Nel ‘600 fu ampliata la sua struttura difensiva, ma già un secolo dopo (1780) versava in stato di rovina ed abbandono. Dopo una serie di restauri, il castello, a pianta rettangolare con quattro torri, è stato valorizzato appieno anche con un museo civico all’interno.  

A Palmariggi i ruderi del quattrocentesco Castello Aragonese sono visibili in piazza. Il maniero era compreso tra due imponenti torrioni circolari ancora ben visibili. Il Castello di Palmariggi apparteneva ad un sistema difensivo che doveva proteggere la vicina Otranto da eventuali attacchi provenienti dall’entroterra.

Infine, spostandoci più a nord, nel brindisino, è doveroso un accenno al poderoso Castello di Oria. Il Castello a pianta triangolare si segnala tra i più belli del Salento e della Puglia. Posto sull’altura dell’acropoli messapica, il Castello di Oria domina la cittadina con le sue fortificazioni. Costruito da Federico II nel 1227-33, fu ingrandito e completato nel ‘300. Venne restaurato dal proprietario, il Conte Giuseppe Martini Carissimo, nel 1934-37. Ben visibili sono il primitivo maschio svevo, ovvero la massiccia Torre Quadrata rafforzata in seguito, la Torre del Cavaliere e la Torre del Salto a forma cilindrica e di epoca angioina, le mura merlate ed al vertice del triangolo la Torre dello Sperone a forma quadrangolare. All’interno vi sono la grandissima Piazza d’Armi con giardino e due pozzi, il Palazzo del Castellano, più volte modificato, e la Cripta dei Ss. Crisante e Daria (piccola basilica a tre navate).  Si conclude così il nostro secondo giro tra i Castelli più belli del Salento.    

di Stefano Bonatesta