Quando si sceglie di risalire l’Italia dal Capo di Santa Maria di Leuca attraversando il litorale Jonico il cambio del paesaggio è netto come le sue scogliere che da ripide e scoscese si arrotolano sui cordoni dunali, sui canali e sui bacini che congiungono torri e lidi.
Si apre, per almeno 1600 ettari un altro parco naturale regionale: quello del Litorale di Ugento, zona piuttosto singolare, pregevole e di elevato valore storico e naturalistico.  
Paesaggi lacustri, sequenze di scogli arricciati dalle maree e di macchia mediterranea, che in primavera profumano di timo, mirto, fillirea, di cisto e ginepro coccolone.
Litorali rocciosi, modellati dall’incessante moto ondoso concedono sosta e riparo a gabbiani, aironi, folaghe, germani reali o addirittura bellissimi fenicotteri.
Tra canne e giunchi di cannucce dei suoi bacini paludosi i gracidi di rane e rospi smeraldini avvertono passaggi di brillanti bisce d’acqua o di tartarughe terrestri.
S’intrecciano cinguettii di versi con i cicalii notturni quando, al calar dei rossi e strabilianti tramonti, rientrano al loro nido fringuelli, tordi e upupe variegate . Poco distante dal Litorale si stagliano protetti dai remoti muri a secco le vetustà degli uliveti e tra i loro varchi i letarghi di donnole, volpi, tassi e ricci.  Colonie di animali ma anche di piante selvatiche protette inserite nelle direttive Habitat a far bella mostra di sé antere di gigli dunali, rare colorate orchidee e succulenti corbezzoli. Percorsi di lagune dove ogni anno si depositano prati di specie, come l’acquatica Posidonia, che vegeta negli abissi marini, vero e proprio polmone verde per il mar jonio, essenziale per la sopravvivenza di pesci e molluschi Ma quello che più appassiona nel parco è il fiordaliso di Creta (Aegialophila pumila) pianta estremamente sporadica, se non la più rara nel Salento, localizzata per la prima volta nelle vicinanze di Torre San Giovanni resistente alla forza del sale e capace di radicare perfino fra i granelli di sabbia: un parco meraviglioso quindi a corollare la bellezza della costa salentina.


di Mimmo Ciccarese