Annata ottima per le Doc Salentine (Denominazioni d’origine controllata): produzione sana e ricca di zuccheri grazie all’ultimo sole di agosto che ha fatto elevare il mostimetro oltre la media degli anni precedenti.

Già nei primi di settembre prima della raccolta, nella zona Doc Salice Salentino, si registravano valori soddisfacenti; dopo il pericolo di possibili temporali si aveva davvero bisogno di buone previsioni.

Già come l’anno scorso si ribadisce la bontà di migliaia di produttori che non hanno trascurato alcun dettaglio per ottenere quello che potrebbe consacrare la varietà negro amaro.

Milioni di quintali di uve pronte per essere lavorate sia con metodi tradizionali che non metodi meccanici, quest’anno ne vale davvero la pena, considerato che il mercato del vino è in netta ripresa.

 

I viticoltori salentini sanno ormai come coniugare tradizione e tecnologia, pianificare le attività produttive come pochi al mondo, portare le migliori uve a scapito di quantità presso cantine e cooperative sociali.

Forse è il momento giusto per valorizzare la produzione con l’esperienza consegnata dai nostri avi, riprendere l’idea dell’enoturismo, della cultura rurale con tutti i suoi pregi seppur tra mille difficoltà economiche.

Onesta produzione e felice ripresa del mercato; sarebbe un peccato non considerarla. Le associazioni di categorie lo sanno e dovrebbero avere prevalentemente questo compito: speriamo che sia la volta buona.

 di Mimmo Ciccarese tecnico dell’uva