Le Ali di Pandora martedì 19 novembre alle ore 19.00, presso le Officine Cantelmo V.le De Pietro a Lecce, presentano la mostra “Odissea” Racconto in nove tele di pittura digitale, di Piero Leucci. L'evento gode del "Patrocinio del Comune di Lecce" ; "Lecce Capitale Europea della Cultura 2019" .
Aprirà la serata una performance  di immagini, suoni e parole ,  musica engineer Massimo Procopio. Interverranno l'Assessore Alessandro Delli Noci , Ambra Biscuso,  Massimiliano Cesari e Maria Conti.
E' una mostra: “Odissea” è il racconto di un viaggio, un percorso, molto più interiore che reale; è un pretesto per parlare dell’uomo, del suo animo, le sue debolezze, le sue paure, le sue aspirazioni, i suoi desideri, parafrasando i versi di Omero e creando sinergia tra arte e letteratura. Ogni tela ha una triplice lettura, la storia narrata da Omero appunto, quella dell’essere umano, e quella dell'artista. Le tele hanno delle costanti: in ognuna vi è una citazione di un’opera d’arte dei maestri del passato, la presenza di un volatile e il nudo; in un contesto onirico, molto teatrale, con una sceneggiatura ben precisa e con colori accesi e intensi, in un miscelarsi di diverse dimensioni e immagini che interagiscono tra loro. Eccezion fatta per la prima, che contiene in se l’idea magmatica del viaggio, la presa di coscienza del bisogno di intraprendere questo percorso, ed è quindi puro istinto, necessità di fermare in un frame l’idea, il pensiero. Dice Piero Leucci: “L’opera nasce proprio dall’esigenza di raccontare tutto ciò e di farlo a modo mio, nel solo intento di coinvolgere lo “spettatore” e suscitarne emozioni.
L’arte oggi è esperienza, voglia di raccontare il proprio mondo a tal punto che diventa, molto spesso, lo specchio di se stessi. E’ contesto di riflessione e sperimentazione dove la tecnica rappresenta un valore indispensabile per aprire le porte dell’immaginazione. La tecnica è fondamentale soprattutto in quest’epoca in cui siamo avvolti dalla tecnologia e poco pronti a esserne coin/scon-volti. Il lavoro nasce quindi dall’idea di un viaggio nel mondo, nel quotidiano, da una parte, alla ricerca di un senso che valga la pena, che dia lo “scatto giusto” a continuare il lungo viaggio della vita, dall’altra parte, alla ricerca della meraviglia, della voglia di sognare a occhi aperti e nonostante la routine quotidiana. Odisseo è il simbolo del sogno di viaggi, è il ready made del movimento, l’icona della modernità e l’indice di transizioni.