Un programma decisamente più eclettico rispetto al primo appuntamento ha incuriosito il pubblico accorso nell’aula consiliare di Cavallino per il secondo incontro del Festival della Letteratura svoltosi venerdì 24 gennaio.
La presentazione del libro “Il mio nome è nessuno” del noto personaggio Valerio Massimo Manfredi, è stata preceduta dagli interessanti interventi dei professori Walter Vergallo e Arrigo Colombo, curatori della rivista poetica “L’incantiere”, Lupo Editore, intervallati dagli incantevoli intermezzi musicali del flautista Gianluca Milanese.
Convinti del fatto che la poesia sia un buon viatico per la bellezza, entrambi i docenti si sono soffermati sul lavoro che hanno svolto insieme ad un gruppo di studiosi e ricercatori salentini che hanno riportato in vita una rivista nata nell’Agosto del 1987.
Stampata sotto forma di pieghevole, “L’incantiere” rimanda al concetto di cantiere in quanto lavorazione ma anche al termine canto e incanto.
Con il proposito di creare una rivista che non sia rivolta esclusivamente all’èlite, il giornale nasce per consentire maggiore fruizione della poesia anche in quegli ambienti meno colti, infatti, “L’incantiere” rispecchia il principio di popolarità in quanto le liriche non risultano essere ermetiche, né di difficile comprensione, ma limpide ossia in grado di produrre piacere nel lettore tanto quanto la sublimazione che prova il poeta nel vergare versi e strofe.
La declamazione di alcune liriche da parte dei professori Vergallo e Colombo ha consentito agli ascoltatori presenti ieri in sala di lasciarsi andare all’ebbrezza e all’estasi che solo la poesia può suscitare.

di Paola Bisconti