È un volo pindarico quello che compie Ada Garofalo nel suo libro “Gallinelle e nodi: Sabbia e poesia”, pubblicato da Graus Editore.
Un viaggio fra i pensieri di un’anima nobile come quella dell’autrice salentina emoziona il lettore che inevitabilmente si immedesima negli scritti raccolti in un volume particolarmente intenso e profondo.
In un alternarsi di prosa e poesia, Ada Garofalo affida alla scrittura il turbinio di sensazioni che caratterizzano la sua esistenza vergandole con uno stile letterario raro e prezioso che esaltano l’autenticità di un ricco mondo interiore.
Così nella magia delle pagine si legge un testo che svela piccole ma straordinarie verità, dona rivelazioni d’amore, commuove con pensieri rivolti a chi non c’è più, offre messaggi di speranza, stupisce nel descrivere la sublime bellezza dei bambini e l’incantevole universo infantile.
Toccanti sono i paragrafi rivolti ai suoi figli e alle straordinarie gioie di una madre, struggenti poi si rivelano le pagine dedicate alla concezione della morte, incisiva infine è la dicotomia fra l’idea di paura e quella di coraggio.
“Rimani qui, tienimi la mano. Non andare via, in questa notte di luna. Non alzarti, rimani con me a respirare questo pugno di stelle. […] regalami l’idea della tua presenza, e io nemmeno ti guarderò. Potrei parlarti con la mente, con il cuore, mai rovinerei questo tuo silenzio. E se tuoi non mi ascoltare. Se invece poi mi sentirai, se leggerai con la tua mente le mie parole, se le vorrai tenere, ti avvolgerò con tutto il mio calore, finchè la notte non ci sarà più”.
Come non perdersi nella dolcezza di queste parole, nel morbido fluire delle frasi che sembra vogliano avvolgerci in un abbraccio fraterno, come se volessero entrare nella mente e nel cuore per restarci il più tempo possibile lasciando una traccia nel nostro essere.

di Paola Bisconti