Missione fallita, purtroppo, al Matusa di Frosinone, dove il Lecce è stato battuto dopo i tempi supplementari. Per il secondo anno consecutivo sfuma così la promozione in serie B. Colpa della sorte, doveva andare così, ci sono stati errori nel corso della partita, il tecnico Lerda ha mandato in campo la migliore formazione, difficile dirlo. A posteriori tutto è possibile. Forse, dopo il vantaggio dei giallorossi con Beretta, il Lecce avrebbe dovuto provare a chiudere la partita con maggiore incisività. Ma ormai è andata così, nel modo peggiore. La delusione è tanta, altrettanto l'amarezza. Ci siamo illusi di potercela fare, qualcuno pensava che potessimo essere invincibili, ovunque. La partita comunque è stata ad alta tensione, i calciatori erano carichi, una vera battaglia, poi, alla lunga, la fatica si è fatta sentire fino allo stremo delle forze. Per i più superstiziosi, l'infortunio di Miccoli ha lasciato presagire qualcosa. Di sicuro, la "sviolinata" di Paganini ci ha tagliato un po' le gambe allo scadere del primo tempo. L'espulsione di Beretta nei tempi supplementari ha spianato la strada ai ciociari. La rete era nell'aria. Infine, il Lecce ha concluso la partita in nove per l'espulsione di Diniz, reo di aver dato una brutta testata all'avversario. La partita è terminata tristemente, con invasioni di campo, la terza rete del Frosinone, sfottò, battibecchi violenti ed accenni di rissa. Ora, c'è da capire cosa ci riserverà il futuro, a partire da Miccoli, passando da Lerda e la società. 

Frosinone-Lecce 3-1 (dts);

 

Stefano Bonatesta