E’ l’abbraccio che vorresti ricevere ogni qual volta se ne sente il bisogno, è la carezza che si desidera dopo aver incontrato l’ostilità. È un respiro di vento e un tuffo nel blu. È la raccolta di poesie “Antica Terra. Viaggio sentimentale nel Salento” di Vito Adamo recentemente pubblicato da Lupo Editore.  Solo immagini e parole pronte a scaldarti il cuore, a regalarti un sorriso e a donarti un velo di malinconia per quello che non c’è più, per tutto ciò che il tempo ha portato via con sé ma che ritorna con i versi di Vito Adamo.
Non è un caso se la prima lirica del prezioso volume si intitola “Ricordi” perchè sulla scia argentea dei sogni del passato si percepisce un costante rimembrare che alza la polvere degli anni trascorsi creando una nube sottile di gioia e tristezza. Alchimia emozionale tra le sublimi strofe che rimandano al profumo del mare, elemento costante in gran parte delle poesie, “il mare riesce a fermare la fretta, anche con le sue tempeste…dà pace ai pensieri”. La natura infatti  ispira Vito Adamo che coglie la bellezza “in questa vita che naviga e scala ogni sfida”.
Sono belle le sensazioni del cuore/quando decidi che la tua vita/deve vivere di questo” scrive l’audace poeta che emoziona il lettore con la grazia delle sue parole. È un incanto ad occhi aperti questa raccolta poetica così sapientemente introdotta da Luciano Pagano, arguto nel sublimare queste liriche.
Le incantevoli foto che abbelliscono il libro offrono squarci visivi del nostro amato Salento, istantanee che si spiegano nei versi di Adamo che vagando tra i vicoli del paese appunta: “fermi ogni ricordo in un’immagine/da quei tetti tutto ti sembra una conquista con lo sguardo,/quasi manca il respiro a salire le scale/e scoprire e sentire e sorridere…”. È in questo diario intimo della memoria e del cuore  quindi che si scopre l’antica terra “colorata dai sogni di quelle mani antiche/Mai stanche”.
Risalta fra tutte “Stagioni”, la mia poesia preferita, emblema della vita ossia del tempo, dello scorrere dei giorni e del mutare degli anni, della bellezza di un’esistenza e dell’entusiasmo del nostro esistere.
È uno sguardo quello di Adamo che osserva il mondo circostante e si nutre della bellezza del cielo respirandolo e lasciandosi ammaliare da un volo di rondine, sentendosi petalo nel vento. Regalandoci così l’illusione di ascoltare la stessa musica, quella che si ritrova nell’armonia delle sue poesie.
di Paola Bisconti