I giallorossi, pareggiando a Lamezia Terme, dicono addio ai play-off. Stagione finita, senza possibilità di appello. Sesto posto in classifica, chi l'avrebbe detto all'inizio del campionato che sarebbe andata a finire così. Dopo due finali perse ai play-off, l'incostanza palesata dal Lecce, partito determinato e favorito, ha finito per travolgere tutto alla distanza, anche la presunta superiorità tecnica della squadra. Stagione chiusa in modo fallimentare ed incertezza totale per il domani. La società inesperta di piazza Mazzini ha commesso evidenti errori, come la girandola di allenatori che si sono avvicendati nel corso di tre stagioni. Inspiegabile l'ultimo esonero di Pagliari, come la cessione dell'attaccante Della Rocca a gennaio. A questo punto, se ci sarà il passaggio di testimone, bisognerà ripartire partendo dall'idea che siamo una squadra di Lega Pro, punto e basta. Questa è la realtà attuale, da qui occorrerà disegnare un progetto concreto. Per ora, le trattative per la cessione del Lecce sono poche ed ambigue. Pare che Ferrero, l'eccentrico patron della Sampdoria, abbia chiesto informazioni sul club, altri imprenditori nazionali sono stati citati, mentre della cordata salentina si sono al momento perse le tracce. L'alternativa è la mancata iscrizione alla Lega Pro e la conseguente ripartenza dai dilettanti. Francamente, non essendoci fatti concreti su cui discutere, non ci rimane che attendere nuovi sviluppi, sperando che si possa ricominciare con un proprietario all'altezza della situazione, ambizioso e con un progetto valido per il futuro del Lecce.          

Vigor Lamezia-Lecce 2-2;

 

Stefano Bonatesta