dal 5 al 24 novembre 2015
 
La Compagnia Salvatore Della Villa propone un novembre ricco di appuntamenti teatrali, inseriti nella rassegna Tutti giù dal palco organizzata nei Comuni del SAC Serre Salentine. Gli spettacoli  rivisitano importanti opere della tradizione letteraria e teatrale di ieri e di oggi, in un percorso che parte dall’epica latina fino ad arrivare al teatro di Giorgio Gaber.

5 novembre 2015 - Auditorium Cezzi - Maglie, Via Jan Palach 18
ore 20.30
7 novembre 2015 - Teatro Paisiello - Ruffano, Viale dei Pini 2
ore 20.30
8 novembre 2015 - Teathrum - Miggiano, Via Roma
ore 19.00
 
 
Salvatore Della Villa
 
IL GRIGIO
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
 
Un uomo decide di vivere in una nuova casa alla periferia di una città con la voglia di allontanarsi da tutto, riflettere, ritrovarsi, rimettere un po’ a posto le cose della sua vita, lavorare. Ha la necessità e la volontà di lasciarsi alle spalle quella sua quotidianità di una vita banale intrisa di ipocrisia, volgarità, un matrimonio non riuscito, un’amante delusa, l’estraneità del figlio, e l’illusione che “ L’Amore è una parola strana. Vola troppo. Andrebbe sostituita.”
Nella ricerca di una sua ipotetica e rigeneratrice pace dovrà affrontare l’astuzia e la malvagità di un ospite inaspettato e indesiderato “ Il Grigio” che lo metterà alla prova nel profondo della sua esistenza tra trappole e inganni in un duello comico e paradossale che metterà in luce la solitudine e i sentimenti dell’uomo.
 

12 novembre 2015 - Auditorium Cezzi - Maglie, Via Jan Palach 18
ore 20.30
13 novembre 2015 - Teatro Paisiello - Ruffano, Viale dei Pini 2
ore 20.30

 
Teatro dei Borgia
 
I BARBARI
Racconto dello straniero
con Elena Cotugno
regia e scena Gianpiero Borgia
 
I Barbari è la storia di una donna che molti italiani ed europei incontrano spesso, per caso, sulla propria strada: una giovane migrante, scappata dal proprio paese e arrivata in Italia con la speranza di un futuro migliore, e finita poi sulla strada, a prostituirsi, per amore di un uomo da cui si crede ricambiata, da cui ha due figli, ma che in realtà la sfrutta. Nel monologo – ironico, cruento, impietoso – di questa protagonista leggiamo la storia di centinaia di migliaia di persone, partite dal loro paese con un sogno e ritrovatesi, all’arrivo, dentro un incubo.
I Barbari è anche l’analisi di un fenomeno – la migrazione – e di ciò che comporta e significa: di ciò che costa. Ma anche il racconto di una specificità: quella del “barbaro”, inconoscibile eppure, in qualche modo, familiare. Che – dapprima estraneo – reagisce a modo suo al paese che lo ospita, lo combatte e lo feconda, dando forse origine a nuove vicende, a nuove storie: a nuove tragedie.
Scritto da Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi, con la regia di Gianpiero Borgia, Il racconto dello straniero è un cantiere aperto che si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea: rivelando allo spettatore d’oggi come la tragedia dello straniero non sia una peculiarità solo del mondo antico, ma che oggi anzi più che mai tocca l’uomo occidentale, e lo costringe a una presa di posizione esistenziale e storica.

16  novembre 2015 - Palazzo Marchesale - Botrugno, Piazza Indipendenza
ore 20.30
17 novembre 2015 - Auditorium Cezzi - Maglie, Via Jan Palach 18
ore 20.30
 
 
Ass. Cult. Xenia
 
VERSUS DANTE
Discesa nella Commedia Dantesca
con Alessio Caruso e Paolo Pasquini
dalla Divina Commedia di Dante Alighieri
musiche e regia Paolo Pasquini 
 
Una Commedia rovesciata. Un viaggio in cui il Paradiso è l’Eden perduto e la selva, di contro, l’unico approdo possibile: terra oscura e senza diritte vie. Desolata, forse. Ma vera. Reale. Immanente. Un viaggio a ritroso, dunque, lungo dieci canti – tre dal Paradiso, tre dal Purgatorio, tre dall’Inferno più un epilogo – sostenuti da musiche originali del regista e autore Paolo Pasquini. Interprete è Alessio Caruso, nel mezzo di un cammino che riattraversa canti celebri come quelli di Francesca, di Casella o di Beatrice, nell’ottavo cielo, e al contempo dà voce alle domande radicali poste a Dio dall’invettiva di San Pietro, dall’apostrofe all’Italia e da Capaneo, dannato fra i bestemmiatori. Un percorso umano ritagliato dentro il poema divino. A volte, anche, contro il poema divino. Dunque: contro Dante. Dunque: versus Dante.

 
19 novembre 2015 - Auditorium Cezzi - Maglie, Via Jan Palach 18
ore 20.30
 
 C. Della Villa/ Centro Diaghilev
 
IL RACCONTO DI ENEA
con Salvatore Della Villa
dall'Eneide di Virgilio

Se si sceglie di lavorare sull’Eneide, opera scritta in una lingua morta da un poeta lontanissimo nel tempo, non lo si fa solo per un interesse nei confronti del passato o per amore verso la preziosa bellezza della poesia antica, ma, soprattutto, perché questo poema racconta, con straordinarie parole e sorprendenti architetture narrative, la storia di un uomo. Enea, dopo aver subìto un grave danno, tenta disperatamente di rifarsi un’esistenza intraprendendo un viaggio per un altrove incerto, ostile, abitato da uomini, dèi e destini diversi. Lo spettacolo, in una versione in endecasillabi del testo (ispirata alle traduzioni di Cetrangolo, Canali, Calzecchi Onesti, Vivaldi e Annibal Caro) e attraverso la tecnica teatrale della narrazione scenica, cerca di stabilire un contatto diretto e attuale con la vicenda umana di Enea, con l’infelice Didone, con il rassegnato Anchise, con i sentimenti assoluti che pervadono i versi di Virgilio e che parlano della vita dell’uomo di ogni tempo: l’odio, l’amore, i legami familiari, il senso di appartenenza a una patria. Una violenta tempesta travolge le navi dei profughi troiani che naufragano sulle coste africane. Enea esplora quei lidi e scopre che è giunto a Cartagine, in Africa, nelle terre della regina Didone. Enea racconta della caduta di Troia e del suo viaggio alla ricerca dell’Italia, a lui promessa dagli oracoli. Didone si innamora di Enea e i due trascorrono un intero inverno insieme. Ma gli dèi sollecitano il troiano a riprendere il viaggio e ad affrontare il suo destino: così Enea segretamente si prepara a fuggire. La regina, disperata, lo maledice e si toglie la vita. I troiani sbarcano a Cuma ed Enea si mette alla ricerca della Sibilla; in sua compagnia scende nell’Oltretomba, dove, nei Campi Elisi, incontra l’ombra di suo padre. Laggiù, Anchise mostra al figlio le anime di alcuni loro discendenti, prossime alla reincarnazione, che fonderanno la città di Roma.

 
21 novembre 2015 - Teatro Paisiello - Ruffano, Viale dei Pini 2
ore 20.30
22 novembre 2015 - Circolo Culturale Cattolico - San Cassiano - Via Pisanelli
 ore 19.00
24 novembre 2015 - Auditorium Cezzi - Maglie, Via Jan Palach 18
ore 20.30
 
Salvatore Della Villa
 
MI SONO FATTO...A PEZZI!
Antologia semiseria di eccessi e difetti
e con Domenico Carusi
regia Salvatore Della Villa
 
Teatro d’Attore puro, lo Spettacolo ha un percorso multiforme, che apre pagine di vita reale e immaginaria, dai toni e colori leggeri, drammatici, ironici e grotteschi, in circostanze di quotidianità ed eccessi. Un percorso eclettico, da Guy de Maupassant a Luigi Pirandello, attraverso il quale il pubblico avrà l’opportunità di essere accompagnato e coinvolto emotivamente in questo contenitore poliedrico dell’arte teatrale, dove si snodano atti esistenziali di personaggi psicologici e introspettivi, attraverso i loro drammi e circostanze paradossali di personaggi irreali e di pura creazione dell’immaginario, nelle loro esilaranti ed equivoche situazioni.
 
 
Biglietti: Posto Unico non numerato  € 6,00