Non ci sono parole per commentare la brutta partita del Lecce contro il Foggia, che ci ha messo in difficoltà sin dall'inizio con il suo gioco rapido e vivace. Il Lecce è sceso in campo con una formazione sbagliata e guardinga (per ammissione dello stesso Braglia), ha commesso degli errori difensivi marchiani, i giallorossi sono apparsi bloccati, imbambolati, la reazione è stata timida, questa è la fotografia di una partita da dimenticare. Morale della favola: un quasi addio alla promozione. Le ultime chances ce le giochiamo allo stadio “Zaccheria” di Foggia, ma per passare il turno bisognerà giocare la partita del cuore, tentare il tutto per tutto. Solo con 90’ da leoni, giocati all’assalto all’arma bianca, si potrà sperare di fermare i rossoneri, anche se tra il dire e il fare c’è di mezzo il pallone. Peccato per i quindicimila spettatori (record stagionale) che al Via del Mare hanno sostenuto la squadra e mandato giù altri bocconi amari per questa interminabile permanenza nelle sabbie mobili della Lega Pro.

Lecce-Foggia 2-3 andata di semifinale;

 

Stefano Bonatesta