Lecce Siracusa

Il Lecce torna alla vittoria ed azzittisce gli scettici ed i “tifosi da tastiera”, che in settimana, dopo l’isolato e scialbo passo falso di Caserta, avevano scatenato il disappunto di mister Padalino. Approfittando della contemporanea caduta del Foggia a Taranto, ci si riprende il primo posto staccando i dauni di due lunghezze, attendendo però il Matera che domani ospiterà la Virtus Francavilla, con la potenziale opportunità di raggiungere i giallorossi in vetta in caso di vittoria.
L’orario proibitivo non ferma il pubblico, che risponde presente anche in un primissimo pomeriggio di un sabato caldo e soleggiato, quando il richiamo del mare farebbe venir voglia del più classico e monotono gelato. La Nord canta, tornano il megafono ed i fumogeni (e qualche classico petardo di troppo di cui si farebbe a meno volentieri) per la gioia dei nostalgici del tifo, non torna, almeno inizialmente, il gioco fluido che ha caratterizzato buona parte della stagione: il Lecce, impacciato, concede al Siracusa una doppia chance dopo dieci minuti: Catania (calciatore) all’altezza del dischetto va a botta sicura ma si vede spezzato l’urlo di gioia da un prodigio di Perucchini, protetto comunque alle spalle da un super Cosenza (anch’egli calciatore), intervenuto in scivolata disperata; dal corner, difesa in bambola, tiro di De Silvestro che si perde a lato di un soffio.
Per parlare di Lecce bisogna attendere il 29’, quando bomber Caturano spara addosso a Santurro la palla del vantaggio e, dalla bandiera, il sopracitato Cosenza sfiora l’incrocio. Dopo un minuto Pacilli aggancia spalle alla porta e fa partire un sinistro che si perde sull’esterno della rete. È il preludio al goal, che avviene su rigore al 41’, dopo ingenuo atterramento di Toscano (e vai con la geografia italica) ai danni di Costa Ferreira, al vertice sinistro dell’area: Caturano calcia centralmente, eludendo il tuffo del portiere siculo. Lecce in vantaggio al riposo senza troppi meriti.
Giudizio severo? Assolutamente no: lo conferma l’avvio del secondo tempo. Giallorossi con la testa ancora negli spogliatoi, Vitofrancesco di sicuro pensa al gelato domenicale quando inspiegabilmente poggia debolmente una palla solo ufficialmente indirizzata a Perucchini. De Silvestro intercetta la sfera ed il portiere lombardo non può far altro che stenderlo, rimediando giallo e rigore, anche se il dubbio di una simulazione resta. Il “Via del Mare” ammutolisce, ma ancora non ha la certezza di aver ritrovato, dopo pochi mesi, un numero 1 (a dispetto del 25 che porta sulla schiena) di categoria superiore: l’estremo difensore si distende sulla destra e respinge il penalty di Catania. A questo punto vengono fuori i “Lupi” che conosciamo ed il Siracusa conferma manie di autolesionismo con retropassaggi sbagliati e con un autogoal che ha del grottesco. Minuto 59: Costa Ferreira pennella un calcio di punizione per la testa di Caturano, il palo risputa la palla in campo e l’archimediano Malerba la spedisce nella propria rete, nel galeotto tentativo di allontanarla alla buona. 2-0, la partita si addormenta, Pacilli trova Santurro tra sé ed il terzo goal, il Siracusa accorcia le distanze al 76’ con De Silvestro che raccoglie un rasoterra di Valente, divincolandosi della marcatura blanda di un irriconoscibile Vitofrancesco. C’è ancora tempo per pregevoli giocate senza alcuna concretezza di Doumbia, per tre cambi per parte poco influenti e per un brivido al 95’, sull’ultima azione prima del triplice fischio: Perucchini esce e respinge un cross sporcato da un difensore, la palla resta lì fra l’apnea ed i “è finita, arbitro!” dei circa novemila, poi il direttore di gara comanda il fallo per carica al portiere e si può tornare a respirare e pensare al prossimo impegno, con il Lecce ospite della Reggina al “Granillo” sabato 18.


IL TABELLINO

11/2/2017, h14.30, Stadio “Via del Mare” di Lecce
25^ giornata, Lega Pro, girone C
Lecce: Perucchini, Vitofrancesco (dall’81’ Agostinone), Mancosu, Cosenza, Arrigoni (dal 76’ Fiordilino), Costa Ferreira (dall’88’ Lepore), Pacilli, Drudi, Caturano, Ciancio, Doumbia. A disposizione: Bleve, Chironi, Torromino, Marconi, Tsonev, Giosa, Monaco, Maimone. Allenatore: Padalino.
Siracusa: Santurro, Dentice, Malerba, Turati, Catania, Scardina (dal 76’ De Respinis), Spinelli (dal 64’ Russo), De Silvestro, Pirrello, Toscano, Dentello (dal 69’ Valente). A disposizione: Gagliardini, Longoni, Sciannamé, Persano, Cossentino. Allenatore: Sottil.
Arbitro: Valiante di Salerno. Assisenti: Pepe di Ariano Irpino, Manzolillo di Sala Consilina.
Marcatori: 41’ Caturano (rig.), 59’ Malerba (autogoal), 76’ De Silvestro.
Ammoniti: Dentice, Catania, Toscano (Siracusa); Perucchini, Doumbia. Drudi, Pacilli (Lecce).
Recupero: 1’ pt, 5’+1’ st.
Note: al 53’ Perucchini para rigore di Catania.

Alcune foto della partita: