Mazzeo, Coletti e Deli affondano il Lecce allo "Zaccheria" e si portano a +4 punti in classifica dai giallorossi. Dallo scontro diretto contro il Foggia il Lecce ne esce con le ossa rotte. Non tutto è perduto, ma per sperare ancora nella promozione diretta in B bisogna rialzarsi subito da questo inguardabile black out. A otto giornate dal termine del torneo occorre ritrovare fiducia nei propri mezzi e determinazione, il Lecce deve abbandonare questo atteggiamento prudente, questi ritmi bassi, questo gioco blando, quest'ordine inconcludente della squadra e ritrovare quella tensione agonistica, quella voglia di lottare per la serie B, che contro i rossoneri non si è mai vista. Il Lecce è apparso spento per gran parte della partita, lo stesso Doumbia, fra i più attivi negli ultimi tempi, non è mai entrato in partita. A questo punto non è il caso di recriminare alcunchè, di addossare colpe al tecnico foggiano, o quant'altro, il momento è decisivo, bisogna restare uniti. Contro il Catania, domenica scorsa, il Lecce ha saputo reagire e riscattarsi dalla sconfitta di Francavilla, ora è arrivato il momento di rialzare la testa fino in fondo, poi vincerà il migliore. Fondi e Cosenza le prossime avversarie da battere.  

Lecce-Catania 1-0; Foggia-Lecce 3-0;

 

Stefano Bonatesta