2. OTRANTO
 
Otranto di sera

Nel punto più ad est d’Italia, dove il sole sorge prima che in ogni altro luogo, è situata Otranto, uno dei borghi più caratteristici del Salento e meta di migliaia di turisti ogni anno. È dalla caratteristica Porta Terra che comincia il viaggio nel museo a cielo aperto di questo luogo magnifico. Dopo averla attraversata sarà facile smarrirsi tra corti, palazzi e stradine nascoste. La via più caratteristica è sicuramente quella che dalla porta conduce ai Bastioni, costruiti intorno al quindicesimo secolo per la difesa del borgo, in aggiunta alle già possenti mura. Proprio da lì si può godere di uno degli scorci più suggestivi della cittadina. Pochi passi ed ecco la Cattedrale dell’Annunziata, dove si resta ammaliati dall’enorme mosaico rappresentante l’Albero della Vita; e poi la Chiesa della Madonna dell’Altomare, dove tutte le decorazioni richiamano il mondo marittimo, dalla stella marina rappresentata sul pavimento all’ancora alla conchiglia legati all’iconologia della perfezione.
 
 
Dopo qualche ripida salita si arriva al Castello Aragonese, luogo che suggerì a Horace Walpole le ambientazioni gotiche del suo romanzo Il castello di Otranto, oltreché ambientazione di celebri film italiani e stranieri. Lasciarsi trascinare dalla brezza marina per giungere presso il Lungomare degli Eroi è facile, dove il mare cristallino diventa uno dei punti di forza di Otranto che in estate quadruplica i suoi abitanti grazie al turismo. Tante le spiagge e le scogliere che appartengono al territorio della cittadina, la più celebre delle quali è sicuramente la Baia dei Turchi, luogo di sbarco nel 1480 del popolo turco che invase per mesi Otranto, assediandola; la Baia delle Orte, uno dei pochi luoghi naturali non contaminati dall’intervento dell’uomo. Difatti per giungere alla scogliera vi è un apposito percorso pedonale di circa due chilometri, dato il divieto di utilizzo di qualsiasi veicolo a motore. E ancora la cava di bauxite, dalla quale un tempo si estraeva la bauxite per ricavarne alluminio, oggi diventato luogo di turismo per via del laghetto e delle piante acquatiche paludose che si sono formate nella zona circostante, creando uno spettacolo unico. Insomma un luogo magico, del quale sarà facile innamorarsi e difficile dimenticarsi.
 
castello di Otranto