Il Lecce vince, soffrendo la Leonzio oltre ogni previsione negativa.

L'impostazione di Liverani è quella di una squadra d'attacco che si arena a fine primo tempo, mostrando falle preoccupanti già balenate contro il Bisceglie.

LA SQUADRA ARRANCA NEL GIOCO, difetta nella Gestione della gara, tende a raccordarsi in difesa, lasciando Campo, Spazi e Pallone agli Avversari, qualsiasi sia la loro Caratura.

SINTESI FLASH DI UN INCONTRO DOMINATO PER 45', con tre gol all'attivo a doppio marchio Caturano più Di Piazza e rigore di Arcidiacono per la Leonzio.

LA SQUADRA SI DISTINGUE NELLA PRIMA FRAZIONE, PER INCISIVITÀ, VERTICALI, GIOCO accettabile e difesa Efficace, ma subisce una Metamorfosi radicale nel proseguo partita, con il raddoppio sempre a firma Arcidiacono, che si "beve" anche la palla del clamoroso pari.

il volto ambiguo del team guidato da Liverani, ai limiti della Brillantezza per un periodo e poi Fatiscente nel resto Partita, preoccupa in funzione futura.

Se infatti si gioisce per la vittoria, è la prestazione che lascia a desiderare, per la mancanza d'identità Tecno/Tattica, l'improvvisazione dello Sviluppo Gioco, il Contenimento delle Azioni Avversarie.

Da Liverani si aspetta ben altro non bastando le sue Dichiarazioni Formali di "SQUADRA CHE DEVE MIGLIORARE L'AUTOSTIMA E LA PERSONALITÀ", quando il primo è lui a trasmettere stimoli ansiogeni, riempiendola di Difensori ed Arretrando il Baricentro al primo Vento Contrario.

La formula numerica dei giocatori in campo a partita avanzato contro la Leonzio, può essere identificata con un 6-3-1 di oltranzismo difensivo.
Se con questo modulo si possa vincere il campionato, lo lasciamo decifrare alla sfera di cristallo dei soliti noti.