Dopo ben diciannove risultati utili consecutivi, anche i più critici e gli scettici dovranno ricredersi sul Lecce, che, prendendo in prestito le parole di mister Liverani, è di grande livello. Messo da parte definitivamente lo scontro diretto contro lo "spauracchio siculo-etneo”, dopo la sosta invernale, il Lecce si appresta ad affrontare una lunga cavalcata di sedici giornate verso il traguardo finale, dove l'avversario più pericoloso da battere sarà se stesso. Mantenere alta la guardia e la concentrazione per non sentirsi arrivati prima del tempo sarà il lavoro più impegnativo del tecnico giallorosso. Già nel big match contro il Catania abbiamo visto una partita passata dal buio del primo tempo alla luce del secondo. E' stato un gioco da ragazzi per il vecchio Lodi, specialista dei calci piazzati anche in serie A, trasformare il rigore e raggelare l'intero stadio di "Via del Mare", gremito per l'occasione come ai tempi migliori (17mila circa). Poi, nella ripresa la luce si è riaccesa tra i giallorossi e l'invocato Di Piazza, appena entrato in campo, con una pennellata magistrale ha segnato una rete d'autore. Con personalità e carattere il Lecce ha così fermato l'insidioso Catania, rimasto a -4 punti dalla capolista.  Avanti tutta, così fino alla fine del campionato ed il miraggio lontano diventerà finalmente un'oasi di B. Ora attenzione al Rende, prossimo avversario dei giallorossi, che senza dare nell’occhio è quarto in classifica.   Lecce-Catania 1-1;

 

Stefano Bonatesta