In due partite il Lecce ha racimolato solo un punto, compromettendo di fatto la promozione diretta in B. Sono purtroppo cinque su sette i punti di distacco che ha perso. Nella volata finale i giallorossi hanno l'obbligo di vincere tutte e quattro le partite e sperare che, nel turno di riposo, lo scontro diretto tra Catania e Trapani finisca in parità, per poter gestire al meglio i due punti di vantaggio che ancora rimangono in classifica. Sarebbe auspicabile che le agguerrite inseguitrici rallentassero un po' la corsa, perdendo qualche punto per strada in queste cinque giornate finali. Contro il Siracusa al "Via del Mare" errori, frenesia e sfortuna hanno determinato il pareggio, mentre sconcertante è stata la sconfitta contro la Casertana in trasferta, dove il Lecce è apparso rinunciatario nella prima frazione di gioco, come se volesse difendere il vantaggio in classifica senza grinta e determinazione. Ora tutto si è complicato, l'ambiente, già esigente di per sè, si è surriscaldato tanto da fischiare il Lecce e chiedere un incontro con la squadra, nel dopo partita contro i siciliani. Il presidente, il tecnico, Cosenza e Lepore hanno preso parte a questo chiarimento con la tifoseria giallorossa. Staremo a vedere cosa accadrà contro la Reggina, insidioso avversario che non ci regalerà niente. Per adesso tutti in ritiro a Roma.      

Casertana-Lecce 1-0; Lecce-Siracusa 1-1;

 

Stefano Bonatesta