E' festa grande in città, un'esplosione dirompente di gioia ed euforia, tra cori, caroselli, cortei, bandiere, trombe da stadio, fuochi d'artificio, fumogeni e petardi, per il ritorno meritato del Lecce in serie B. La festa prosegue fino a tarda notte in piazza S. Oronzo e nell'anfiteatro Romano con l'invasione dei colori giallorossi, di tifosi, di ultrà e di bambini. Il trionfo è più Bello dopo cinque stagioni di cocenti delusioni in Lega Pro. Una splendida cavalcata del Lecce ci ha portato al successo finale con una giornata d'anticipo. Merito dei calciatori, da Perucchini a Di Piazza, merito della società sempre presente, merito del tecnico Rizzo che ha cominciato il lavoro, merito di mister Liverani che ha fatto un capolavoro. Il successo è arrivato al 17' circa, quando Armellino ha sbloccato la partita contro la Paganese. La bolgia dei 23mila accorsi al "Via del Mare" è esplosa incontenibile. Lo stadio così gremito non lo si vedeva da tempo. Più volte il Lecce ha cercato di chiudere la gara subendo anche gli avversari nella ripresa, ma l'ex di turno, il portiere Gomis, ha parato di tutto. Confortanti i risultati sui campi di Trapani e Catania, che giungevano nel corso dell'interminabile partita, e alla fine il trionfo, la promozione tanto attesa in B. Festeggia così i suoi 42 anni il tecnico Liverani. I giallorossi festeggiano sotto la Curva Nord, proseguono con un intenso giro di campo, per poi brindare a lungo negli spogliatoi. Lepore e compagni hanno così posto il sigillo sulla storia del Lecce. Dopo sei anni di attese, pressioni, polemiche, illusioni, delusioni e amarezze, i festeggiamenti "liberatori" andranno avanti ancora a lungo. Forza Lecce.    Lecce-Paganese 1-0;

Stefano Bonatesta