Forse la brutta figura nel derby contro il Monopoli si sarebbe potuta evitare, ma il Lecce, apparso scarico ed appagato, volava sulle ali dell'entusiasmo. Ad una settimana dalla grande festa, i postumi della baldoria aleggiavano sul campo. Saluta così, il Lecce, la lunga e dura permanenza in LegaPro/C (6 anni). Non ci avventuriamo in analisi o bilanci di fine stagione, anche perchè ci sembrano superflui. Il Lecce ha dominato l'intero campionato di C, vincendolo con 4 punti di distacco dal Catania, ed ha steccato completamente solo le partite contro la Casertana ed il Siracusa (32ma e 33ma giornata). Nell'arco di una lunga stagione i cali di tensione e di forma ci possono stare. Liverani lo ha compreso subito ed ha spedito il gruppo in ritiro a Roma. La stessa società in quei giorni aveva programmato già tutto, anche una possibile partecipazione ai play off. E proprio qui sta il segreto del successo del Lecce, una società sempre accorta e lungimirante, che con discrezione ha portato in porto il suo progetto biennale. Una società solida che non si è lasciata travolgere dall'ambiente surriscaldato degli esigenti tifosi giallorossi. Il sogno si è realizzato, ma c'è già chi corre in avanti ed ha spostato le aspettative verso un ritorno in serie A, accostando al Lecce nomi importanti ed il ritorno di vecchie glorie come Vucinic. Non è il caso di fare voli pindarici, la società sa cosa vuole ed ha iniziato a programmare la stagione che verrà con una settimana d'anticipo. Il ristoro economico previsto dalla B ed i famigerati diritti televisivi consentiranno al club giallorosso di allestire una rosa competitiva, che potrà ambire ad una salvezza tranquilla. A Liverani, che dovrebbe rimanere sulla panchina del Lecce, spetta il compito di modellare una nuova squadra. La società sta programmando un paio di stagioni di assestamento in cadetteria per poi tentare eventualmente il salto di categoria. Diamo tempo al tempo, il pallone rimane sempre rotondo, ricordandoci che il calcio è solo un piacevole e divertente gioco.  Monopoli-Lecce 4-1;
Stefano Bonatesta