Teatro Sotterraneo - Ipogeo Bacile Spongano
FORTEZZA IN OPERA
Teatro musica arte anno secondo "canto libero" 2017.18

 5 maggio 2018 ore 20.45
Compagnia Teatro Prisma
CHI HA PAURA DI ALDO MORO
scritto e diretto da Giovanni Gentile
con Barbara Grilli
Quest'anno ricorrono i quarant’anni dal sequestro e uccisione del leader della Democrazia Cristiana e capo del governo Aldo Moro, e l'uccisione dei cinque uomini della sua scorta per mano delle Brigate rosse (16 marzo del 1978) in via Fani a Roma.

 In poco più di un’ora ripercorreremo la vicenda che ha cambiato il corso della Storia d’Italia. La ripercorreremo, però, guardandola da più punti di vista, come se ci fossero diverse telecamere a riprendere gli eventi materiali e i percorsi personali dei protagonisti.
Un padre di famiglia, politico per professione e per passione, una ragazza appena laureata in Filosofia, un operaio della Siemens, un maresciallo dei Carabinieri ligio al suo dovere, un governo che “non s’ha da fare”,  bugie e verità mischiate che danzano un minuetto sulla vita e sulla morte, su ferite che, ancora oggi, stentano a rimarginarsi. E sullo sfondo “coloro che tra una messa e l’altra”, come diceva Pasolini, hanno deciso per cinquant’anni il destino di noi tutti. Si tenterà di riannodare il filo con quella generazione che, da una parte e dall’altra della barricata, sconta ancora oggi lutti e dolore.
Chi ha avuto paura di liberare Aldo Moro? Può uno Stato che si dice democratico non tentare qualunque strada per riportare a casa l’ostaggio? E chi oggi, a distanza di quarant’anni dai fatti, ha ancora paura di Aldo Moro?
“…ma poi chi l’ha vinta questa guerra? Io sono morto e quelli si sono fatti trent’anni di galera. E allora dove sono i vincitori? Lo Stato? Quale Stato? Il mio, no di certo.”

"CHI HA PAURA DI ALDO MORO" un dramma sociale che ha segnato l'Italia
di Maria Caravella (La Gazzetta Meridionale)
(…) In poco più di un’ora il duo Gentile - Grilli ripercorre una delle  vicende  che hanno cambiato il corso della Storia d’Italia. Ripercorronno gli eventi di allora, guardandoli da più punti di vista, senza mai tralasciare il proprio. Il pubblico guardando dalla platea ha l'impressione di vedere da diverse angolazioni, come se ci fossero diverse telecamere a riprendere gli eventi sia concreti, sia riconducibili ai percorsi personali dei protagonisti. Ad esempio si intravede la fabbrica di Barbara Balzerani, una delle poche irriducibili, c'è poi Francesco Zizzi, che altro non chiedeva se non di fare onestamente il proprio lavoro, c'è il fragore dei cancelli delle carceri fisiche e metaforiche che vengono chiusi e riaperti in virtù di una promessa di pentimento. "L'indagine" tenta di dare delle risposte ai tanti dubbi posti dalla Commissione parlamentare, allora costituita, facendo emergere come tutto è stato gestito dalle Brigate Rosse fin dall’inizio. Gli autori parlano di un partito che fu disconosciuto dal suo stesso presidente che ritenne lo stesso "attore principe" della sua morte.
TEATRO SOTTERRANEO - Ipogeo Bacile P.zza Bacile - Spongano
Biglietti: € 10 intero / € 7 ridotto
Biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente agli under 30 e over 65, associazioni convenzionate. Il documento attestante il diritto alla riduzione dovrà essere esibito al botteghino.
I biglietti potranno essere prenotati telefonicamente e acquistati presso il botteghino prima dello spettacolo
Info e prenotazioni:
Compagnia Salvatore Della Villa 327.9860420
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