Cinque gol fatti e cinque subiti in due partite, miglior attacco della serie B ed una delle peggiori difese, quale dato alla lunga aumenterà di più. Non ci avventuriamo in premature analisi tecniche, ma volendo sintetizzare tutto in prospettiva, le sorti del nuovo Lecce si racchiudono in questi due numeri. E' la vecchia regola del calcio. Fra l'altro, molto belle le reti di Mancosu (rovesciata da cineteca) e Falco (punizione). Ribadiamo il pensiero espresso la volta scorsa: è presto per dirlo. Lo stesso mister Liverani ha affermato che ci vorranno 7/8 partite per vedere il vero volto del Lecce. E' verosimile pensare che tra due mesi forse i titolari non saranno quelli di oggi. Squadra da assemblare, meccanismi da collaudare, anche se gli sprazzi di bel gioco hanno già impressionato tutti. Poi, c'è la grana Chiricò, un fulmine a ciel sereno, che rischia di togliere serenità all'ambiente giallorosso. Non comprendiamo i motivi per tali feroci contestazioni nei confronti della società, del tecnico e soprattutto nei confronti di un calciatore che potenzialmente potrebbe essere il fuoriclasse del Lecce. Vecchie ruggini che tornano a galla. Stendiamo un velo pietoso e diamo tempo al tempo. Prima sosta di campionato, poi tutti ad Ascoli.

Lecce-Salernitana 2-2;

 

Stefano Bonatesta