Santa Cesaria bella

a Dio donaste il core

suo padre traditore

che la voleva ammazza'...

 

Dopo aver vissuto emozioni in oltre 60 paesi e frazioni leccesi - fra cui le città affacciate sul mare come l’elegante Otranto, l’estrema Leuca e la verace Gallipoli - il gruppo de La Scatola di Latta approda a "Santa Cisaria bella" fra palazzi, grotte, terme, piscine, “casa bene” e storie solfuree.

La versione cristiana vuole che Cesarea, o Cisaria, fosse una fanciulla con la precoce vocazione alla vita monastica. Il malvagio padre invece la voleva costringere ad accondiscendere ai suoi incestuosi propositi, e all'ennesimo rifiuto di Cesarea, egli la inseguì per ucciderla. Giunti in riva al mare la fanciulla, nascostasi in una grotta per sfuggire alle ire paterne, fu salvata dalle fiamme che avvolsero il padre, inghiottito poi dal mare.

Appuntamento domenica 7 ottobre a Santa Ceserea Terme nel parcheggio del Piazzale Li Cresti (nei pressi del ristorante Il villino) verso le 15e42.

Ma domenica ci avventureremo in un breve tour e dopo Santa Cesarea Terme, ci sposteremo prima a Cerfignano e poi a Cocumola.

Cerfignano ha origini millenarie ed ha attraversato la storia lungo i secoli. Si trova a quattro chilometri dalla costa e secondo gli antichi storici il villaggio era stato un luogo di concentramento militare che dipendeva da Otranto, ma in realtà nessun documento conferma quanto scritto da questi storici. Vi è la supposizione del prete Maselli, che scrisse che il nome della cittadina derivava da “Cervineaum” a causa dell’abbondanza di cervi che la frequentavano.

"Un paese che si chiama Cocumola / è / come avere le mani sporche di farina / e un portoncino verde color limone". I versi di Vittorio Bodini, della sua Luna dei Borboni, illuminano ancora oggi Cocumola, la graziosa frazione di Minervino. La piccola comunità deve molto alla consacrazione poetica del poeta, ma basta anche una semplice passeggiata per capire che i suoi monumenti non sono certo da meno. La cittadina è anche conosciuta come "il paese della buona cucina". Difatti sorprende l'incredibile numero di ristorantini e osterie che si incrociano strada facendo.

Il percorso gratuito è di facile percorribilità, tuttavia si consigliano scarpe comode. Non occorre prenotare.

Si prevedono 2 brevi spostamenti in auto: da Santa Cesarea a Cerfignano e da Cerfignano a Cocumola. Chi partecipa all'evento solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori della passeggiata. Dopo la passeggiata, per chi volesse, ci fermeremo a cantare, suonare e mangiare convivialmente in qualche locanda “cocumolosa”. Portate letture di Vittorio Bodini e Carmelo Bene.

L’evento nasce dall'entusiasmo de La Scatola di Latta, Pro Loco Santa Cesarea Terme Oratorio parrocchiale "K. Wojtyla" Cerfignano - LE