Allo "Zini" di Cremona il Lecce subisce una sconfitta immeritata, condizionata da episodi sfortunati. Passo falso in trasferta favorito da errori marchiani scaturiti da leggerezze e sfortuna. Vigorito al 25' si fa espellere, lasciando i giallorossi in dieci per gran parte della partita, poi nella ripresa è l'altro portiere, Bleve, a favorire il vantaggio dei lombardi con una respinta corta. Il resto della gara è condizionato da questi due episodi determinanti, senza tralasciare le occasioni create, i due pali, la stanchezza dei giallorossi che in dieci sono stati più propositivi degli avversari, forse una svista arbitrale. Il rammarico più grande è l'aver perso terreno dal Brescia, pur rimanendo secondi. A questo punto non resta che preparare bene la prossima partita con il Carpi al Via del Mare. Nelle restanti cinque partite il Lecce dovrà fare più punti possibili per mantenere alta la speranza della promozione diretta in A. Lo scontro diretto con il Brescia sarà decisivo. Determinazione, umiltà e attenzione sono indispensabili per andare avanti, senza farsi prendere da timori d'alta quota. Una pronta reazione è nell'ordine delle cose.                                Cremonese-Lecce 2-0;

Stefano Bonatesta