Al "Via del Mare", gremito come ai tempi della A, il Lecce vince la partita di cartello contro la capolista Brescia e torna in vetta alla classifica, ad un passo dalla promozione. In 25mila circa festeggiano il trionfo leccese e si preparano a celebrare il ritorno nella massima serie, che, salvo sorprese clamorose, è ormai a portata di mano con due vittorie. Promozione che potrebbe arrivare in anticipo se nel turno infrasettimanale il Lecce vincesse a Padova ed il Palermo pareggiasse. A più cinque punti dai rosanero, tutto è comunque nelle mani dei giallorossi. Dopo sei anni di delusioni, sogni e rincorse, ed uno di riscatto in C, il momento tanto atteso dai tifosi è vicino. L'impresa contro il Brescia è la chiave del successo, contro le rondinelle il Lecce ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Gara intensa, aperta, squadre speculari, in panchina due giovani tecnici preparati, Liverani e Corini, bresciani che provano a smorzare il palleggio salentino, occasioni fallite, da La Mantia, Falco e Majer nel Lecce, poi la svolta, Brescia in dieci nella ripresa, ci pensa Tabanelli entrato da una manciata di minuti a sbloccare il risultato all'80' ed è bolgia allo stadio. Infine, tocca a Vigorito spegnere le ultime fiammate delle rondinelle. La festa è appena cominciata, solo il Lecce può rinviarla, speriamo di no.        Lecce-Brescia 1-0;

Stefano Bonatesta