Una passeggiata enogastronomica tra le storiche case a corte. A Caprarica di Lecce torna «Corti in tavola», iniziativa promossa dai ristoratori locali, coordinati e guidati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Greco, che quest’anno si presenta ricca di iniziative e con continui tratti di nuove visioni, del territorio, della cucina e delle comunità del Salento. La «Città dell’Olio» si prepara dunque a vivere e a far vivere ai visitatori, sabato 13 e domenica 14 luglio due serata di grande fascino nelle storiche ed antiche corti, un tempo luogo di condivisione, accoglienza, lavoro, festa e confronto. Quest’anno le novità partono dal concetto di «comunità» declinato in varie forme, cominciando dagli allestimenti, realizzati grazie ad un laboratorio sociale di falegnameria che ha visto il recupero di pallet inutilizzati delle aziende locali (beneficiando in questo modo di riduzioni sulla TARI), e quelli realizzati dalle signore del paese, che hanno avviato una vera e propria gara per a voler rendere più bello il loro borgo, con addobbi realizzati per l’occasione all’uncinetto. E poi il teatro di comunità, realizzato grazie ad un laboratorio durato sei mesi che ha messo in luce storie familiari e sociali della storia dell’olivicoltura salentina. Grazie a 29enove (Gabriele Polimeno e Mary Negro) ed agli attori non professionisti che hanno animato i laboratori, si potrà seguire «Ulìa n’Ulìa», racconto e storia del Salento, di Caprarica, e della sua olivicoltura. Comunità anche nel coinvolgimento di tutti i ristoratori di Caprarica – quelli che operano sul territorio, ma anche quelli che hanno le loro attività in altre località salentine, nella provenienza dei prodotti – tutti da filiera corta, grazie anche alla stretta collaborazione con Campagna Amica (Coldiretti). Comunità significa anche Ecofesta, infatti tutti i prodotti saranno compostabili o riusabili, e saranno conferiti nella compostiera locale del Comune, con un ridottissimo impatto ecologico, grazie ai finanziamenti ottenuti da Regione Puglia. L’altro tema attorno al quale si è costruito l’evento è quello dell’«innovazione», intesa come un modo per dare continuità e vita alla tradizione: nei piatti dei ristoratori, che pur partendo dalle produzioni locali e dalle esperienze secolari della gastronomia locale, si evolvono in piatti dal gusto nuovo ed accattivante. In questo «esercizio» gioca un ruolo centrale il tartufo «scorzone» (tuber aestivum) di cui il Salento di mezzo è ricco e che Caprarica sta valorizzando ormai da qualche tempo, grazie anche al gemellaggio con Valtopina, comune in provincia di Perugia considerato la patria del tartufo umbro, che sarà rappresentata dal celebre ristorante «Il Tartufaro». Nuovo è poi il modo di animare la prima serata del 13 luglio con spettacoli teatrali – come avveniva una volta – in cui il momento di festa speciale per i piccoli paesi dell’entroterra era l’arrivo delle compagnie teatrali (mentre la musica era elemento ordinario di festa e di lavoro, frutto delle voci e dei suoni della comunità). Oltre ad «Ulìa n’Ulìa» sul palcoscenico si avvicenderanno Luoghi d’Allerta del Fondo Verri, lo spettacolo di Andy Luotto che tra comicità ed arte gastronomica presenterà il suo «Andy non butta nulla», un modo per aprire al tema della lotta allo spreco, aspetto su cui punta molto l’amministrazione comunale. Poi Massimo Giordano in un monologo ironico e sarcastico dal titolo «Non mi pento del Salento – più a Sud di così si muore». Uno spettacolo itinerante del Fondo Verri a cura di Piero Rapanà e Mauro Marino, con spettacoli delle opere di Antonio L. Verri (uno dei principali poeti del ‘900 Salentino, di Caprarica). Nella stessa serata spazio anche alla presentazione di libri, con il Caffè Letterario a cura di Paolo La Peruta. Presentano i loro libri Pina Petracca (Solitudini a Sud della tua luce, Edizioni Esperidi) e Antonella Tamiano (Come frammenti di stelle, Elison Publishing). Entrambe sono a cura della testata giornalistica www.salentoinlinea.it.  Il 14 luglio Caprarica ospiterà la musica innovativa, coinvolgente e creativa di TarantaVirus in piazza Vittoria con Cesare Dell’Anna e la sua band, in una delle prime tappe del nuovo disco dell’eclettico musicista salentino, che ha eletto il piccolo borgo a luogo del cuore, e per l’occasione ci sarà un anticipo del progetto «Il frantoio sonoro». E le sonorità felliniane di Pheel Balliana che animerà un circo musicale in piazza Garibaldi. Infine, tra le novità, uno sconto in tutte le corti per chi dona un libro alla Biblioteca di Comunità con l’iniziativa «Cibo per la mente», ed una mostra di libri per bambini «vietati» nella storia e nelle ultime polemiche nazionali. Caprarica si conferma inoltre, comunità attenta alle famiglie, forte del suo marchio «Puglia Loves Family» (primo comune ad ottenerlo), con spazi, piatti e laboratori per i bambini (e vegetariani) a cura di Arci Lecce, il Dado Gira, ed altre associazioni locali. «Corti in Tavola è una festa speciale dove tradizione, innovazione e comunità si mescoleranno – dichiara il sindaco Greco - È soprattutto un inno al coraggio, di fare cose nuove, di cambiare, di provarci e credere nel futuro della nostra terra». Tra i piatti che si potranno gustare nelle due serate, frittura di mare con patate di galatina d.o.p. e crema di cipolla rossa caramellata, fagottini alle erbe spontanee con fonduta formaggi e tartufo, «cocule de pitate», le patate «de na fiata», salsiccia al tartufo, maiale sfilacciato con pomodorini «scattariciati», tagliata di manzo con crema di pecorino locale e tartufo, carne km0 «de la chiusura di sotto», frittata di ricotta con erbette di campagna, pane dei briganti con variante al tartufo, «frideddhata» con cozze e pomodorini, tartare di palamita con mela verde, zenzero e tartufo, alici marinate con crema di ricotta, pizze gourmet con le farine di una volta, spumone all'olio d'oliva evo, pasticciotto con crema e mustaccioli e per finire, i cocktail della Corte del Caffè Letterario.