Tradizione e cultura in un mix perfetto. Dal 25 al 28 luglio torna a Martano “Cortili aperti”, manifestazione promossa dal Comune di Martano con il patrocinio della Provincia di Lecce, con la quale i martanesi aprono le loro case mostrandone la bellezza e permettendo ai visitatori e ai turisti di ammirare ville private e palazzi dal tipico aspetto salentino. Parliamo di dimore storiche e case dal tipico stile a “corte”. Quest’anno la manifestazione ha come cardine l’identità, intesa come legame alla terra e alle tradizioni, che siano esse culinarie o artistiche. L’organizzazione di queste abitazioni rispecchia di fatto il modo in cui i salentini vivevano la famiglia. La disposizione della struttura restituisce un’immagine chiara del nucleo famigliare originario. Si trattava di un regime patriarcale, il primo figlio maschio sposato trovava sistemazione in una nuova cellula abitativa che poteva essere costruita a fianco a quella paterna o, in alternativa, all'interno della corte o a spese del giardinetto retrostante, ricreando infine il classico aspetto a “corte”. La disposizione stessa degli spazi permetteva ai patriarchi della famiglia di poter essere in continuo contatto con figli e nipoti, tramandando loro cultura e tradizioni grazie a racconti e favole dei loro tempi; la manifestazione ha, di fatti, come scopo ultimo quello di recuperare ed esaltare la memoria storica della città. Il programma per queste quattro serate di festa, prevede una ricca e variegata serie di eventi.  Nella prima giornata si terrà “Idrusa – Formare lo sguardo”, mostra pittorica itinerante che attraverso la visione di tre artisti locali di fine ‘800 e metà ‘900 propone una narrazione del paesaggio salentino, oltre alla presentazione del libro “Formare lo sguardo”.

La seconda serata, il 26 luglio, prevede la partecipazione dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore della Grecìa Salentina, il Trinchese, con il concerto del loro Gruppo Popolare. A seguire il Birraèfesta, un’iniziativa collaterale di Luigi Chiriatti dedicata alla migliore birra artigianale, da gustare ascoltando musica dal vivo.

La terza giornata è ancora più movimentata. La serata ha inizio alle 19 con il “Laboratorio creativo” di Flavia Uragano e prosegue alle 21 con la presentazione di “Così da sempre – Poesie di Francesco G. Bleve”. Per chiudere in bellezza si torna al “Birraèfesta” con la sua serata conclusiva.

Il 28 luglio, serata finale dell’evento, si svolge tra poesia dialettale e musica. Alle 20 è previsto “Quannu te cunta lu core – poesie dialettali di Ada Garofano”: percorso nei ricordi e nei sentimenti dell’autrice. Dalle 21.30 si cambia registro. La seconda metà della serata è affidata infatti a “Champagne Protocols fratturino Fulvio Palese” che porta in scena una band di tre musicisti, in grado di strappare il velo dello spazio-tempo e di riportare lo spettatore indietro nel tempo e nei ricordi con le fantastiche canzoni di Papaleo, Bertè, Califano, Celentano e tanti altri. 

Inoltre, a rendere quest’evento ancora più speciale, la possibilità di prendere parte a due contest dai concetti opposti ma complementari in quanto entrambi basati sulla bellezza e la proporzione. Da un lato un concorso di fotografia che premia lo scatto migliore di uno scorcio del paese a colpi di like (su Facebook) con una giuria d’eccezione. Dall’altro, a portare a casa un riconoscimento, sarà il fiorista che meglio riesce a mettere in risalto uno dei cortili aperti in questo fantastico evento. La manifestazione è stata presentata a Palazzo Adorno. A parlare dell’evento, Andrea Romano, in rappresentanza del presidente della Provincia Stefano Minerva, Antonella Tremolizzo, vicesindaco di Martano, Andrea Aprile, assessore comunale alla Cultura e Commercio, Lorenzo Luceri, presidente dell’Associazione commercianti e artigiani martanesi, e Mariassunta Russo, operatrice culturale. In queste quattro serate si vive il Salento nella sua eterogeneità, in una città che non si risparmia e si lascia conoscere e ammirare sotto ogni aspetto.