Un valido esempio e una mirabile testimonianza di come sia possibile unificare il dolore e la gioia, il maschile e il femminile, l’odio e l’amore, la mente e il corpo. Ecco «L’arte di disegnare la propria vita», il libro di Stefania Caracciolo (I Libri di Icaro). Scrive Alessandro Caroli, antropologo cosmoartista psicologo: «Nel testo, l’autrice ci conduce in una sorta di viaggio a tappe nella sua vita, indicandoci quali possano essere, seppure in linea generale, le soluzioni da poter attuare al fine di superare i blocchi che l’hanno condizionata. Si parla della Journey, delle ricerche della Pert, di varie teorie, peraltro già avallate scientificamente dalla Neuropsicologia moderna, fino a identificare nel perdono, il vero atto evolutivo della propria esistenza. “L’Arte di disegnare la propria Vita”, partendo dalle ferite di Stefania Caracciolo, è un valido esempio e una mirabile testimonianza di come sia possibile unificare il dolore e la gioia, il maschile e il femminile, l’odio e l’amore, la mente e il corpo, l’Antropologia cosmoartistica e il metodo della Journey. Sono convinto che quest’opera potrà dare un contributo importante alla rivoluzione di cui l’Uomo ha bisogno in questa fase dell’esistenza». Del suo lavoro l’autrice dice: «Ho imparato a sciogliere il gelo del mio cuore e a curare le ferite che lo rendevano incapace di aprirsi veramente alla Vita e veramente all’Uomo». Stefania Caracciolo è nata e vive a Lecce. Dopo una laurea in Scienze Economico Bancarie il suo interesse si è rivolto alla Vita interiore. È Antropologa Sophianalista Esistenziale, Counselor Trainer e Professionista «The Journey». Vive seguendo e trasformando i segnali che la Vita le manda. E’ madre di due splendidi ragazzi, insegnante presso una scuola superiore e attualmente iscritta alla facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università del Salento.