Sorvoliamo sulla prestazione e pure sul risultato pressoché tennistico, limitando la nostra sintetica attenzione su un undici bucato in partenza per palese mancanza di coesione strutturale.
Ancora una volta si è avuta la conferma che i nomi spesso non fanno squadra e la presunta linea alternativa lascia molto a desiderare nel caso non venga adeguatamente supportata da scelte e criteri logici.
Ha poco senso mandare in campo una formazione squilibrata in partenza, dai meccanismi inoperosi, sperando nel miracolo di serata che possa rivelarsi anche competitiva.
Se l'allestimento ha lasciato molto a desiderare, i commenti post gara dei protagonisti, del tipo "avrei preferito non giocare questa partita", offendono ambiente interno ed esterno del team giallorossi infatti, non si pongono confini geografici o passionali nel seguire la loro squadra del cuore convinti di una prestazione lusinghiera, prescindendo da un eventuale risultati negativo.
Incassata la manina indigesta, senza pagarne ulteriori conseguenze, è meglio girare pagina pensando al Genoa, proleccese, seguito in questa trasferta da circa 500 tifosi.
I fans ssimo avversario interno al Via del Mare.
Ferita indolore? Almeno così si spera.