Finalmente, il Lecce vince espugnando il "Via del Mare" con un poker di reti, missione compiuta, speriamo la prima di una lunga serie, solo dando continuità di risultati in casa i giallorossi si potranno salvare. Contro il Torino partita in parte indecifrabile, difficile capire dove finiscono i meriti del Lecce e cominciano i demeriti del Toro. Guardiamo gli aspetti positivi: il Lecce ritrova il palleggio smarrito, i nuovi, Barak e Saponara, hanno avuto un ottimo esordio, la squadra giocando più aperta sulla fasce ha favorito gli inserimenti da dietro, la travolgente vittoria dà fiducia ed entusiasmo al gruppo e all'ambiente. Le reti, dei nuovi Deiola e Barak, poi nella ripresa la straordinaria magia di Falco e il rigore di Lapadula. Una giornata da incorniciare, l'ultima partita vinta in casa in serie A risale al 2012.

Con l'innesto di Saponara, Deiola, Barak, Donati e Paz il Lecce ha più alternative tecniche e duttilità di gioco a centrocampo e maggiori possibilità di cambiare modulo in partita, in base all'andamento della stessa. Ci sembrano dei buoni puntelli per la squadra, da verificare la tenuta atletica, importante per dare continuità di gioco e risultati al Lecce. Mister Liverani non ha molto tempo per plasmare un nuovo assetto, ma l'esordio in campo di tutti e cinque ci fa ben sperare.

Ora pensiamo alla prossima partita di domenica, contro il Napoli non sarà facile giocare, i partenopei hanno ritrovato nelle ultime giornate la loro vera forza. Tentare di giocare alla pari potrebbe essere rischioso, un atteggiamento più prudente sarebbe più consono in questo momento, ma solo Liverani conosce bene il valore dei suoi e può agire di conseguenza. Orbitare al quartultimo posto è l'obiettivo principale, il calendario non è facile, gli scontri diretti con le piccole saranno determinanti.                                                                                                                                                                     Lecce-Torino 4-0;

Stefano Bonatesta